creatività_metodo_scientifico1E’ davvero possibile aumentare la creatività? la risposta è positiva e lo hanno provato decine e decine di studi. Infatti la creatività è una delle abilità umane più studiate in assoluto, dalle ipotesi operative dello sviluppo personale alla psicologia di stampo accademico. Spesso si attribuisce il termine creatività a ciò che ha a che fare con l’arte e gli artisti in genere… NON voglio parlarti di questo tipo di “creatività”, ma di quella necessaria nella vita di tutti i giorni, dalle relazioni interpersonali al lavoro.

Sei riuscito ad ascoltarlo? tante persone mi hanno chiesto se riesco a fare in modo che la ANL si possa ascoltare anche da altri dispositivi, come Ipad e Iphone.Per questo come prima cosa chiedo a te se hai qualche idea “creativa in proposito” ;))

Come ti ho accennato nell’audio, i dieci consigli che hai appena ascoltato sono di Richard Wiseman e da questo post di PsiNeL di 2 anni fa. “Genna perché t’interessi tanto di questo argomento?”… perché penso che la creatività non sia una abilità di pochi ma che si possa apprendere e che possa dare un enorme contributo ad ogni ambito della vita.

Pensaci, quando è che devi essere creativo? ogni volta che la realtà ti presenta un imprevisto. E quanti di questi imprevisti ci sono nella realtà? tantissimi, anzi potrei spingermi a dire che la vita è una collezione lunghissima di imprevisti;) e chi riesce a farvi fronte in modo adeguato – che per me è quello creativo – è anche chi raggiunge più risultati e vive meglio.

Ok a vederlo così sembra che la creatività sia utile solo come abilità di “problem solving” ma non è solo questo.Infatti si chi è più creativo è in grado di “prendere i dati del problema”, esaminarli e trovarne una buona soluzione (essenza del problem solving) Ma non solo!

Chi è più creativo, o meglio chi s’impegna ad esserlo…ha anche più modi di osservare la realtà che lo circonda, essendo capace di vedere da più prospettive. Per cui i 10 consigli che hai appena ascoltato non si limitano a farti diventare un bravo risolutore di problemi ma ti permettono di “modificare la percezione” di ciò che osservi.

Forse ricorderai uno dei consigli più affascinati che Erickson e Rossi danno in “ipnositerapia” (se non sbaglio. Quello di prendere un libro ed iniziare a leggerlo dalla fine, cioè leggendo l’ultimo capitolo per primo e poi cercando di prevedere che cosa possa accadere in quello che lo precede. Ma non solo, Erickson, consigliava anche di fare “il numero maggiore possibile di congetture”… proprio come nel consiglio numero nove, con il dizionario.

Se ti stai chiedendo perché non ti mostro questi “benedetti 10 punti” è perché li trovi qui lo so te l’ho detto anche prima, ma magari ti sono sfuggiti 😉 ma torniamo al nostro “dizionario“. E’ bella l’idea di farlo con le parole, e qui troviamo un altro vantaggio dell’allenare la creatività, quello di migliorare la nostra comunicazione.

Per ora non esistono studi in questo senso ma credo che il ragionamento possa facilmente farti intuire che se ti alleni, ad esempio, a “riformulare frasi” in modo creativo questo possa aiutarti comunicare meglio.Questo lo sanno tutte le persone che in questi anni hanno cercato e si solo allenate nel migliorare il proprio modo di comunicare attraverso l’apprendimento degli schemi linguistici della PNL.

A questo proposito c’è una storiella divertente di Michael McBreen (uno degli storici trainer di PNL, che tra l’altro ha lavorato anche con McKenna nel tour “Fast Phobia Cure”) che mentre parla con Bandler gli confessa di tenere un quadernone su cui si allena con in pattern. Pare che Bandler, dopo una grassa risata di scherno gli abbia detto “io ho un quadernone per ogni schema linguistico” 😉

Qualcuno scambia la creatività per “intuito”, cioè il fatto che essa si presenti sottoforma di insight, ci porta a pensare che non vi sia alla base uno studio ed una pratica (come nella storiella di Bandler) che tutto avvenga “senza sforzo”. Ed effettivamente lo sforzo non avviene durante il “parto creativo” ma prima.

E’ possibile avere delle idee creative su un argomento che non si conosce e di cui non si ha esperienza?“, molto probabilmente si, ma è molto più facile se lo conosci e se hai nutrito la mente di quei concetti. Lascia che mi spieghi meglio il mito della mente come “vuota” è spinto oggi dalle tradizioni orientali e nella loro accezione è un concetto molto bello ed affascinante.

Ma questo non significa lasciarsi andare al proprio “istinto”, come se fosse qualcosa di magico. S’incorerebbe a quel fraintendimento che molte persone fanno, quello di scambiare i livelli logici. 

La creatività essendo un’abilità necessita dei due livelli inferiori per sussistere, cioè un ambiente che stimoli la creatività e che ti porti a compiere delle azioni per imparare ad essere più creativo. Nei 10 consigli ne trovi molti legati all’ambiente, come il fatto di avere una pianta o passeggiare in un luogo circondato dalla natura.

Oppure quello di ascoltare musica o di portare con se un registratore o un blocknotes. Insomma si riceve il messaggio che la creatività abbia la necessità di essere “stimolata” da alcuni piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Da anni la psicologia ambientale studia questa stretta relazione fra “qualità dell’ambiente e qualità della vita“.

Non si tratta quindi di “consigli metaforici“, come quelli legati alla creazione di un “rituale specifico“. Come forse saprai in molte discipline le azioni che si compiono hanno per lo più un aspetto “metaforico/allegorico”, cioè un messaggio che s’invia a se stessi per ricordarsi che quello è il momento per “essere creativi”.

Di certo, portarti dietro un registratore o mettere una pianta sulla tua scrivania assolvono questo compito, cioè ti ricordano “perché sono lì”… ma questo è solo il loro effetto indiretto. I soggetti che hanno partecipato agli esperimenti non hanno fatto alcun rituale per risultare “più creativi”.

Per applicare i consigli ambientali “ci vuole poco” ma il vero impegno nasce dagli “esercizi da compiere”, come quello di rendere la vita piena di cose nuove, essere più curiosi sul funzionamento delle cose, “fare il dizionario (come dicevamo prima) e avanti così. Il punto è che questi esercizi provano una cosa davvero molto interessante, non solo per te, ma per tutte le persone che studiano questo affascinante argomento:

La creatività si può apprendere! Allenati ad essere più creativo ed inizierai a notare quanto la tua vita migliorerà, non solo sul lavoro ma anche con le persone che ti circondano. La vita, come ti dicevo prima è ambigua e imprevedibile, è per questo che la creatività è necessaria. In particolar modo oggi, dove la vasta scelta di oggetti e servizi ed informazioni, supera il nostro modo di “pensarli”.

La creatività ti porta ad un livello superiore!

Fammi sapere che cosa ne pensi lasciando un commento qui sotto.

A presto Genna