Sai che cosa è la calibrazione? Se segui PsiNeL sicuramente si:) è…in poche parole la capacità di osservazione. Riuscire a vedere quel famoso feedback che ci permette di comprendere cosa o meglio “quale” risposta stiamo producendo. Si tratta del “sale” della comunicazione efficace, senza il quale nessuna comunicazione può dirsi davvero tale. In questa ANL scoprirai 8 pratici esercizi per allenare l’ acutezza sensoriale… clicca sulla “barra qui sotto” e buon ascolto:)
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Sei riuscito ad ascoltarlo? Questa ANL tratta in realtà una risposta che da tanto tempo, alcuni lettori aspettavano, quella legata al famoso ebook dedicato all’acuita sensoriale. Cosa che ho fatto davvero nel 2008 ancora prima della pubblicazione di “Rilassamento Dinamico”, ma come tante altre cose è rimasto “chiuso in un cassetto…o meglio in una cartella digitale:)
Di cosa si trattava? Di una sorta di eserciziario per allenare i propri sensi. Sono gli appunti di 2 corsi che tenni fra il 2007 ed il 2008 con uno dei miei primi lavori da libero professionista. Nel tempo questi appunti sono diventati post e a volte parti di corsi avanzati…quello che hai appena ascoltato è una piccola parte degli esercizi possibili (potenzialmente infiniti).
La calibrazione è talmente importante perché è legata anche al concetto di presenza e di rapport, una triangolazione apparentemente banale…che tratterò nei miei corsi dal vivo che apriranno le porta a Settembre, se ti iscrivi a questa lista riceverai offerte speciali riservate solo a te, altrimenti dovrai fare come tutti gli altri, aspettare che ci sia posto.
A parte gli scherzi, si tratta di una lista che mi permette di inviarti un questionario su cui costruire i corsi. In questo modo ci aiutiamo a vicenda: tu mi dici cosa vuoi apprendere e in quale luogo ed io posso prepararmi prima in base alle tue esigenze, chiamare alberghi e cosette del genere…insomma ci si aiuta a vicenda!
Ma torniamo alla nostra amata calibrazione, elemento essenziale di questa è la tua capacità di osservare i cambiamenti, anche minimi che accadono nel tuo interlocutore. È qualcosa che accade in tempo reale, nel momento presente… ma oltre ad essere presenti è di aiuto sapere “che cosa osservare”..
Ovviamente questi esercizi sono fatti per essere svolti dal vivo, è per questo che ho invece scelto una formula che tu potessi adattare alla tua quotidianità in assoluta autonomia, senza chiedere alla tua compagna/o di farti da cavia… come facciamo quasi tutti!
Per cui, bando alle ciance ed vediamo i primi 8 esercizi per migliorare la tua acuità sensoariale:
1) Visivo – movimenti oculari: studia i movimenti oculari della PNL e vai in giro a fare domande alle persone con l’obiettivo di farlo intenzionalmente almeno 2 o 3 volte al giorno per almeno 4 settimane.
2) Visivo – respirazione: ricalca la respirazione di qualcuno senza che se ne accorga, magari attraverso il ricalco incrociato, cioè utilizzando un’altra parte del corpo per seguirlo. Puoi fare su e giù con una mano, con un piede o con qualsiasi altra cosa…basta che non ti sgami 😉 Puoi unire questo piccolo esercizio alla tua quotidianità, un modo più che divertente per farlo è. ..fffffff fare un bel respiro profondo e notare se la persona accanto a te ti segue…resterai sorpreso di quante persone ti seguiranno, anche se sconosciute!
3) Visivo – combing: Vai in giro ed utilizza il combing o naming quell’esercizio di cui abbiamo parlato più volte, di cercare di vedere la realtà così come è stupendosi… facendoti colpire dai colori di un albero, piuttosto che dalla forma di una nuvola…cercando di allontanare il più possibile il giudizio…senza attribuire un nome… solo guardare.
4) Hackalau: questo storico esercizio che ho preso dallo zio hack che a sua volta l’ha preso da Tad James che se non sbaglio l’ha preso dalla tradizione Huna, un’ antica religione delle Hawaii…insomma non so da dove provenga questo esercizo, ma è una bomba, e visto che è facile ma un po’ lunghetto da descrivere ti lascio al post sul blog…intanto ti basta sapere che serve per allargare la visione periferica, e allo stesso tempo uscire da te, utilizzando appieno tutti i tuoi sensi…ma a partire dalla vista…quella che oggi interessa a noi.
5) Auditivo – chiudi gli occhi e ascolta: i rumori che ti circondano. Vai in un posto affollato e, con gli occhi chiusi (magari seduto su una panchina) ascolta i rumori attorno a te, e cerca di dargli una collocazione spaziale. Ti stupirai di quanto puoi essere preciso nell’individuare le coordinate spaziali dopo poco esercizio.
6) Auditivo – allenati ad ascoltare: davvero quello che ti dicono le persone. Ogni volta che ti rendi conto di riuscire ad applicare la “meditazione dell’ascolto” come l’ho ribattezzata ultimamente, segnalo sul tuo cellulare fra i promemoria. Questo puoi farlo per ognuno di questi consigli…perché scrivere i tuoi risultati? perché aumenta il tuo apprendimento… c’è poco da fare, ancora meglio se lo fai con carta e penna.
7) Auditivo – ascoltati, se vuoi migliorare la tua comunicazione, prendi un registratore, o ancora più facilmente usa il tuo computer e registrati. Lo so, è una sensazione strana ascoltare la propria voce registrata, ma è così che la sentono le altre persone…tu la senti diversamente perché ci sono un sacco di ossa, muscoli e pelle … Ascoltarsi è facilissimo e qualche anno fa ci ho dedicato alcuni post che chiaramente troverai linkati.
8) Auditivo – ascolta tanta musica: lo so che può apparire come banale ma ascoltare musica fa benissimo…ti massaggia il cervello, fa bene alle tue connessioni sinaptiche, al tuo sistema immunitario ecc…insomma fa bene e in più allena il tuo orecchio ad altri toni e modalità di ascolto. Se hai tempo e modo, impara a suonare uno strumento, anche ad un livello ultra base, ti aprirà la mente.
Eccoci arrivati alla fine degli esercizi, come hai ascoltato nell’audio non ci sono quelli cenestesici, perché penso che meritino uno spazio tutto loro! Si, il povero cenestesico così bistrattato nei corsi di PNL, ridotto ad un solo sistema rappresentazionale.
Ora magari tu ti stai chiedendo che differenza passa fra i sistemi rappresentazionali ed i sensi. Allora, i sensi sono il canale in entrata delle informazioni mentre i sistemi rappresentazionali sono come elaboriamo queste informazioni dentro di noi.
Per questo nell’esercizio sui sistemi rappresentazionali non m’importa che impari a riconoscerli perfettamente ma solo che noti se la tua comunicazione ha avuto un effetto (lo spostamento degli occhi dove tu hai previsto ;)).
Con questa partentesi metto in luce che se vuoi fare bene alcuni di questi esercizi devi darti degli obiettivi. Cioè programmare cosa vuoi osservare, quante volte vuoi osservarlo e notare se la tua acuità sensoriale aumenta.
Quindi qui stiamo allenando i sensi e non i sistemi rappresentazionali, differenza che molti trainer non sanno.
Nella prossima ANL, al ritorno dal mio viaggio in Spagna (se per caso mi segui da li fammi sapere dove sei che magari passo a salutarti) ti mostrerò 9 esercizi per aumentare la tua capacità sensoriale cenestesica, ce ne saranno tre dedicati al tatto, 3 all’olfatto e 3 al gusto. In questo modo ci eserciteremo per bene con tutti i sensi…
… da quando ho scritto questo post, dove ti parlavo dell’ebook sulla calibrazione sono trascorsi 6 anni…ed ho accumulato una serie di esercizi da fare in gruppo davvero bellissimi e potrai sperimentarli in prima fila iscrivendoti a questa “lista di attesa” dedicata all’apertura ufficiosa dei corsi di PsiNeL.
Il limite di questi esercizi è solo la nostra fantasia, mentre cercavo di prendere quelli che puoi fare tranquillamente da solo mi rendevo conto che ce n’erano una valanga 🙂 se te ne sono venuti in mente anche a te mi piacerebbe sapere quali sono. Scrivilo fra i commenti, aiuterai anche gli altri lettori…
…e se ti è piaciuto il post clicca su mi piace mi aiuterai a far crescere PsiNeL.
Aggiornamento: attualmente sono ancora convinto che sia importantissimo imparare ad osservare e sapere anche che cosa osservare. Tuttavia, oggi (nel 2015), ritengo che lo stato di presenza (che si ottiene attraverso la pratica della meditazione) sia “molto di più”.
Leggi i miei post dedicati allo stato di presenza…
Hasta pronto 😉
Genna