Ciao,
spesso ti ho parlato di ipnosi ma poche volte della suasorella gemella…l’auto-ipnosi. Come sai la trance èuno stato naturale della mente… per cui è difficileinquadrare il fenomeno in modo tecnico. Potrei dirti cheanche in questo momento, se sei abbastanza concentratosulle parole che leggi…sei in auto-ipnosi 😉 La tecnicaserve solo per trovare una via facile per riconoscere egestire questo stato naturale…
l’hai ascoltato? non sono altro che le istruzioni che deviimparare per farlo bene da solo 😉 Questa volta non ti hoportato un “esercizio ericksoniano” ma ben si di uno degliistruttori più riconosciuti dalla NGH (National Guild ofHypnosis) Gerard Klein. Del suo esercizio ho preso solol’idea dei “pulsanti”… ma tutto il resto è farina del “miosacco” 😉
Lo script, cioè la struttura e i passi dell’esercizio sonomiei, ma l’idea è nata da una semplice induzione di autoipnosi di Klein. Ma in quella originale invece di esserci 3pulsanti ce ne è solo uno… per cui puoi anche provare lasua versione… anche se credo che la mia sia molto piùbella ed efficace 😉 In questo esercizio, il pulsante restalo stesso ma cambia di colore e funzione…
L’audio che hai appena sentito ti permette di creareuna super ancora che, attraverso la visualizzazione di uncolore e/o un semplice pulsante e il movimento del dito tipermette di accedere molto velocemente ad uno stato diprofonda concentrazione interiore…e di rilassamento.Se ci pensi è una rappresentazione più completa: colore,movimento ed emozione…
Ecco 5 consigli per svolgerlo al meglio:
1) Evita di preoccuparti se non riesci a seguiretutto quello che dico. Non è necessario sentire ogni singolaparola… Se ad esempio non vedi i colori dei tasti subitoimmagina comunque che ci sia un tasto da “cliccare”e lascia che sia un’esperienza piacevole…senza troppipensieri.
2) Immagina che, più attivi il pulsante (muovendo inmodo delicato il dito) e più ti rilassi ed entri nello statodesiderato…in questo caso, nel rilassamento e nellatranquillità. Questo ti permetterà di usare il dito comeancora in qualsiasi momento della giornata.
3) Una volta che hai appreso la semplice struttura fallo senza l’aiuto dell’audio. Infatti questo esercizio nonha un vero e proprio obiettivo se non quello di rilassarti eimparare a riconoscere “lo stato”. Per renderlo generativoè necessario apprenderlo per bene e renderlo proprio.
4) Usa i “pulsanti” per aggiungere tutte le risorse chevuoi avere. Se ad esempio vuoi essere più motivato inun determinato contesto, immagina un tasto che sia ingrado di fare questo. Ripensa ad una occasione in cui haiavuto quella risorsa…
5) Ultimo consiglio, pratica, pratica e ancora pratica…non esiste altro modo per padroneggiare una qualsiasiabilità se non una costante e appassionata pratica. Percui evita di disperare se la prima volta non ti sembradi provare nulla…ricordati che la trance è uno statosoggettivo per cui…devi provarla e riprovarla primache tu possa riconoscerla.
Bene, se hai ascoltato l’audio ti sarai accorto che “l’uscita”è un po’ brusca…infatti è proprio in quel momento, quandohai attivato tutti “i pulsanti” che inizia la “festa” 😉 ma ilmio obiettivo è solo darti una “nuova mappa” con cuipoter esplorare le meraviglie della tua mente :-))
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A prestoGenna
Ps. se vuoi migliorare la tua capacità di entare in unostato di auto-ipnosi produttivo, acquista il mioe-Book…Rilassamento Dinamico 🙂