Ciao, “scripta manent e verba volant” recita una locuzione latina molto conosciuta. Hai mai pensato che molto di ciò che ti circonda può aver avuto nascita grazie alla scrittura?

Questo blog é scritto, così come la sua “architettura web” del sito, così le scarpe che hai ai piedi sono state disegnate e progettate, scrivere in poche parole è uno dei linguaggi della nostra realtà.

Ed é anche per questo che nel mondo della crescita e del cambiamento personale, la scrittura ha preso sempre più piede…scopri come migliorarti, in compagnia della tua penna.

Sei riuscito ad ascoltarlo? Lo so, il collegamento fra crescita personale e scrittura é talmente evidente che a molti può apparire come banale, ma non lo è;-)

Solo negli ultimi anni la psicologia ha iniziato ad analizzare seriamente il collegamento fra “compiti scritti” assegnati in terapia e cambiamento personale.

Ed il risultato é che nella maggioranza dei metodi di cambiamento attuali, esiste una parte scritta. Scrivere é efficace perché ti permette di attivare quella parte auto riflessiva, che é risulta essere sempre più utile alla crescita personale.

Quando scrivi “di te”, il foglio diventa una specie di specchio che ti rimanda la tua stessa immagine. E potendola osservare sulla carta bianca, ti permette di intravedere verità e prese di coscienza difficilmente raggiungibili pensandoci solamente.

Chiaramente non é un metodo che sostituisce l’aiuto di un professionista, ma di certo può essere di enorme aiuto, al professionista stesso per migliorare il proprio intervento…ma non solo, é utile a chiunque abbia preso la saggia decisione di migliorarsi.

Non per nulla da anni “te la meno” (come dicono dalle mie parti:)) con la acquisto di un quaderno ad hoc per gli esercizi di PsNeL.

Tutti gli esercizi che ti presento possono farti crescere in un determinato campo, ma se ti aiuti con la scrittura questa crescita é decisamente più veloce:

1° perché ti impegna più del solito, sia ad un livello metaforico (devi trovare uno spazio per farlo e comprare un quaderno) e sia a livello fisico (vedi le ricerche sulla emboided cognition).

perché puoi tenere traccia dei tuoi  progressi, permettendoti di guardare negli occhi la verità” cioè i tuoi progressi.

perché molti dei miei esercizi sono impossibili da fare “a mente”:) Detto questo preparati a dare un’occhiata ravvicinata ai 5 metodi di cambiamento personale che ho selezionato per te.

Non sono gli unici, forse non sono neanche i più importanti, ma sono un’ottima base di partenza per afferrare l’importanza di usare carta e penna in un percorso di crescita personale …eccoli:

1) Risorse personali: per scrivere i ricordi e attingere dalle risorse del passato, attraverso in diario autobiografico in cui scrivere le proprie memorie personali, come abbiamo fatto attraverso il “Efficacia Personale”, il libro di Piernicola De Maria, da cui ho tratto alcuni esercizi davvero belli.

2) Obiettivi: gli obiettivi vanno scritti per definizione, se hai un obiettivo non scritto o su cui non ti sei mai fermato a pensarci non era un obiettivo, ma un classico buon proposito che normalmente non viene raggiunto.

Ci sono diecimila modi per scrivere gli obiettivi, per essere sintetico mi avvalgo della formula SMASO…che sta per specifici, misurabili, accessibili, sfidanti e olistici…cioè ecologici. Ti consiglio di applicare il famoso bipensiero per trovare la motivazione adatta al loro perseguimento.

3) Valori: la conoscenza di se stessi passa attraverso una domanda …che cosa vuoi veramente? E dopo aver risposto a questa domanda  puoi chiederti…perché lo voglio? Che cosa raggiungo se ottengo ciò che desidero?

Come vedrai in questo post dedicato ai valori, “troverai una parola che corrisponde o ad una  emozione o ad un valore astratto”. Se desideri avere un sacco di soldi alla domanda perché potresti aver detto, per sentirmi più sicuro,

quindi ciò che cerchi è la sicurezza e si può proseguire con ancora più precisione, se conosci come funziona il linguaggio sai quali sono le domande giuste da farti;))

Tieni presente che i tuoi valori, al contrario di quanto venga spesso racconto “non sono leggi scalfite sulla roccia“, ma si modificano in base ai contesti in cui ti trovi.

4) Ansie e paure: trascrivere le proprie ansie e le proprie paure ci aiuta a conoscerli e a conoscerci…due aspetti fondamentali dell uomo, unico animale in grado, a quando parte di auto coscienza. Scriverli non significa andare in giro a rompere le scatole con ciò che si è scritto.

Ma semplicemente usare carta e penna come contenitori e luoghi in cui riporre le proprie angosce. Qui troverai uno studio molto interessante sulla ansia da esame che attanaglia molti studenti.

5) Diletto ed espressione personale: come ti dicevo prima la gente fatica a scrivere, tranne in rari casi, solitamente femminili, di diari personali, le persone scrivono poco.

Solo le persone che scrivono per mestiere sono dentro questo meccanismo. Pochi invece lo fanno per diletto, semplicemente perché scrivere può farci stare bene, come detto prima ci fa auto riflettere, osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni.

Puoi tenere un diario oppure lasciarti nella stesura della tua biografia personale questo oltre che permetterti di conoscerti meglio, ti permette di associare psicologicamente gli eventi della vita e questo da “coerenza alla tua memoria biografica” aiutandoti in diversi modi.

Scrivere ti permette di conoscere alcune tue parti che senza un’analisi personale scritta difficilmente verresti a conoscere. Nel momento in cui ti rendi conto di questi tuoi “modi di essere”, diventi maggiormente congruente con te stesso.

E’ un po’ quella sintesi tanto osannata da Roberto  Assagioli, il creatore della psicosintesi. I consigli sono terminati ma è chiaro che “5 modi” non possono esaurire uno strumento così versatile come la scrittura.

Non ho inserito il leggere, ma ovviamente è importante quanto lo scrivere, tanto che esistono studi fatti sul potere terapeutico di alcuni libri…e come ti dicevo nell’audio, alcuni testi, come quelli religiosi e/o filosofici, possono cambiarti la vita (ma può farlo anche un bel romanzo).

Ci tengo a sottolineare che uso spesso citazioni, esempi e studi tratti dal mondo della psicologia clinica e della psicoterapia.

Lo faccio per due motivi: il primo è perché è un ambito che conosco bene…ed il secondo è perché il cambiamento terapeutico, mi sembra un buon modo di “toccare con mano” l’efficacia degli esercizi che ti presento…tutto qua, non c’è alcuna intenzione clinica (come mi hanno additato per email questa settimana.

Dopo aver fatto questo “disclaimer”, t’invito a fare subito un po’ di pratica. Condividi con noi qualcosa di scritto fra i commenti 🙂 e se ti è piaciuto questa ANL, fammi un piccolo piacere, clicca su Mi piace e/o sul +1 di google. Mi aiuterai a far crescere PsiNeL…e a farlo conoscere a chi potrebbe esserne interessato.

A presto
Genna