Il tempo è una delle risorse più democratiche a nostra disposizione, infatti sia io che te ne abbiamo la medesima quantità. Nonostante questa ovvietà il tempo viene percepito dalle persone con enormi differenze.Qualche tempo fa ti avevo mostrato come sia possibile utilizzare le sottomodalità della PNL per distorcerlo a tuo favore e anche come usare le “tue time-line”. Ma nell’esercizio di oggi troverai una variante basata sul tuo inconscio…cioè sulla capacità di allenare le tue distorsioni temporali in modo, quasi, oggettivo 😉
Sei riuscito ad ascoltarlo? la distorsione temporale è una delle fenomenologie ipnotiche più famose. Ma sarà capitato a tutti di sperimentarla in contesti dove, fra molte virgolette l’ipnosi non sembrava esserci. Lo scopo principale di questo esercizio è quello di mettere in relazione il mondo “interiore soggettivo con quello esteriore ed oggettivo”… un bel casino non credi? 😉 ed invece è possibile anche raggiungere dei livelli di precisione che possono realmente stupirti e lasciarti a bocca aperta… dopo tutto i nostri antenati non avevano la sveglia 😉
Ecco la struttura dell’esercizio:1
) Orologio e quaderno: per prima cosa trova un posto tranquillo dove poter fare l’esercizio e porta con te un orologio ed un quadernino (ti consiglio di acquistarne un apposito per svolgere gli esercizi di PsiNeL ;)).
2) Esperienza piacevole: ora seleziona un’esperienza del tuo vissuto piacevole che contenga, però, meno implicazioni sentimentali possibili. Ad esempio: la lettura di un libro, una gita con gli amici oppure la visione di un film.
3) Sperimenta: ora segna sul quaderno l’ora d’inizio e, da seduto o da sdraiato entra dentro te stesso rilassandoti e rivivendo l’esperienza piacevole. Scrivere l’ora prima è fondamentale perché l’ultima cosa a cui devi pensare è proprio lo scorrere del tempo.
4) Confronta: ora esci dal tuo rilassamento, fallo quandone hai voglia, non c’è un tempo preciso. E segna sul quaderno secondo te, quanto tempo è trascorso. E poi, segna il tempo reale trascorso.
5) Allenati: fallo sino a quando pensi di aver ottenuto una buona distorsione temporale. Ad esempio pensi di aver trascorso 5 minuti ma in realtà ne sono passati almeno 20. Lo scopo non è quello di “beccare il tempo giusto” ma quello di allenarti a comprendere “istintivamente” quando il tempo si dilata o si contrae.
6) Post allenamento: ora scegli un’esperienza della tua vita dove vuoi applicare questa nuova abilità. Come ad esempio sul posto di lavoro oppure in un viaggio in treno. Vedrai sarà divertentissimo chiudere gli occhi e fare un viaggio in treno di ore… in “una manciata psicologica di minuti”. Ti avviso però, ci vuole molto allenamento per raggiungere questo stadio.
Bene, come ti sarai reso conto questo è un esercizio che se praticato può realmente migliorare la qualità della tua vita. Soprattutto se pensi di avere “un brutto rapporto”con il tempo, se ad esempio sei un ritardatario o cose del “genere”. Svolgi l’esercizio e fammi sapere che cosa ne pensi lasciando un commento qui sotto…
A presto
Genna
Ecco un altro esercizio di “distorsione temporale” creato da Richard Bandler. E’ un po’ “vecchio” per cui evita di giudicare la qualità dell’audio.