Ciao,

“sentivo la puzza della sua paura”… sembra una metaforanarrativa, ma pare che ci siano delle ricerche che provanocome la paura venga percepita anche attraverso il sudoree attraverso i ben noti “feromoni”. A queste ricerche,cioè su come comunichiamo “non verbalmente” se ne èaggiunta un’altra che cerca di classificare il tipo di lacrimeche secerniamo. Piangere è probabilmente il residuatovestigiale di un nostro proto-linguaggio… in praticaquando l’uomo non aveva ancora un linguaggiocomplesso le utilizzava come comunicazione.

Questa ipotesi è nata dall’osservazione dei topi che, proprioattraverso le lacrime comunicano il loro stato d’animo. E,una delle funzioni principali (se non la principale) dellenostre emozioni è quella comunicativa… se ci pensi è unsistema più che efficace. Se vedo una persona sorridentee soddisfatta che esce da un locale capirò al volo che “lì sista bene”. Viceversa se vedo una persona che, uscendo daun ristorante ha la faccia “disgustata” capirò velocementeche non è un posto dove andare 😉 ….

Questo era un esempio moderno, ma quello miglioreresta ovviamente “quello legato alla sopravvivenza”.Vedere una persona spaventata che corre deve farci capirein pochi istanti che è giunto il momento di darsela agambe 😉 Noam Sobel e colleghi hanno fatto odorare lelacrime di alcune donne che stavano guardando un film…hanno raccolto i campioni e li hanno fatti annusare a ungruppo di uomini. I campioni erano mescolati con altri”finti”…cioè fatti di una soluzione salina che è stata precedentemente messa sul viso delle donne affinchéne assumesse l’odore.

Quando gli uomini annusavano le lacrime vere il loro livellodi testosterone diminuiva. Il testosterone oltre ad essereimplicato nella sfera sessuale è anche connesso con laaggressività (e non solo;)). Non solo, attraverso l’uso dellarisonanza magnetica i ricercatori hanno notato che le areeadibite al sesso erano meno attive, mentre i maschiettiguardavano delle foto provocanti. Nonostante gli stessiricercatori sappiano che si tratta di uno studio limitato(perché fatto su poche persone)… i risultati tangibili.

… le lacrime, quindi, avrebbero il vero e proprio compitodi comunicare le emozioni, ma con un fine pratico. Cioèquello di abbassare l’aggressività… e nuovamente per lanostra sopravvivenza… Santo Darwin 😉 L’aspetto piùpericoloso di queste ricerche è che forse un giorno gliscienziati troveranno degli odori in grado di farci provaredelle emozioni finte… brrrr… speriamo che non ci arrivinomai 😉 Io sono speranzoso, perché l’emozione è molto dipiù che una semplice risposta ad una sostanza chimica 😉

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A prestoGenna