Ciao,in uno dei suoi bellissimi lavori, Jay Haley, noto terapeuta del MRI di Palo Alto, nonché il pioniere nello studi delle manovre strategiche di Milton Erickson ragiona sulla efficacia delle manovre direttive o indirettive in terapia. Facendo un bel salto a piè pari di tutta la teoria, la differenza fra terapie direttive e non direttive sta nelmodo di “interferire con il processo di cambiamento”.Secondo le indirettive (es. psicoanalisi) interferire dandosuggerimenti è una manipolazione … Secondo le direttive”aspettare che il cliente cambi da solo” non è ne etico nescientifico. Poi per ognuna c’è la “critica chiave”, per leprime c’ è il primo assioma della comunicazione: èimpossibile non comunicare… mentre per le secondac’è il fatto che la “razionalità” non è così influente peril cambiamento.Ok…ti ho confuso abbastanza? Le manovre di tipostrategico si pongono su un versante diverso direttivoanche se non utilizzano dei “semplici consigli” che si possano comprendere razionalmente… Per Haley sembranoesserci solo due cose in grado di cambiare le persone o per lo meno di interferire con i loro schemi di pensiero… il primo è l’ introduzione del paradosso ed il secondo è l’introduzione dell’ assurdo. Ecco come applicare queste due manovre:– Il paradosso: dopo essere stato prescritto deveessere seguito da direttive esplicite o implicite. Quandodai prescrizioni paradossali i clienti restano perlpessie tu…devi togliergli questa perplessità dando delleregole (implicite o esplicite) su quello che devono fare.– L’assurdo: va lanciato come una “bomba” nel belmezzo del discorso. Non in modo maleducato ma furbo…magari facendo osservazioni fuori contesto.Questo costringe il cliente a razionalizzare la tuamossa e a diventare più incline ad altri interventipiù direttivi.– L’Ipnosi: ha in sè sia elementi paradossali…chederivano dal fatto di dire ad una persona di esserespontanea (muova il suo dito spontaneamente) e siacomponenti dell’assurdo … infatti le ambiguità sonodegli ottimi “approfonditori” della trance.– Lo Zen: fra tutte le pratiche di cambiamento e sullaintroduzione il paradosso e l’assurdo di sicuro la piùimportante è quella orientale dello Zen. Per me un terapeuta moderno deve sapersi muoveresu entrambi i lati del continium direttività indirettività masenza perdere la bussola ;-). Zeig dice “l’indirettività in ipnosi deve essere direttamente proporzionale alle resistenze del paziente”…insomma più un cliente fa i “capricci” e più devi dargli la “medicina” dicendogli che è una caramella ;-)L’assurdo ed il paradosso sono utilissimi anche in altricontesti, come nelle aziende o nei gruppi formali edinformali con cui lavori. Ma ti avviso, il loro utilizzoconsapevole, mirato “ed etico”… sono il frutto di annidi esperienza e di una ottima conoscenza delcomporamento umano 😉
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A prestoGenna