Ciao,
ti ricordi il post sul “fare finta di andare in trance“?
Oggi ti mostro qualcosa di “simile”…cioè di quanto possa essere efficace “ricordare una trance precedente”. Ernest Rossi ha affermato che la ogni apprendimento è “stato dipendente”, in altre parole… se hai sperimentato una sensazione in un determinato contesto è più semplice evocarla.
Clicca sul triangolino per far partire l’audio, buon ascolto…
Hai sentito l’audio? è davvero eccezionale l’uso che Bandler fa del linguaggio. L’induzione è stata tratta dal libro “Il Potere dell’inconscio e della PNL“, di cui ti ho già largamente parlato.
L’induzione non è identica perché mi piace fare in modo che gli esercizi siano il più utili possibile e, con tutta probabilità quella è una induzione fatta dal vivo…mentre la nostra no!
L’audio che hai ascoltato è un esempio molto bello ed elegante ma sempre un esempio… di come puoi utilizzare”le trance precedenti”…per esercitarti…
Rossi ha definito ogni stato di coscienza come “stato dipendente”…in pratica se sei andato in trance in un determinato modo tenderai a ritornarci con maggiore facilità ripetendo quel modo. (un condizionamento)
Ora ti invito a costruire la tua induzione basandoti sulle “trance precedenti”…attraverso i modelli linguistici della PNL:
1) Trova una “esperienza universale” in ognuno possa sentirsi veramente tranquillo e rilassato. Come ad esempio fare un bagno caldo, una sauna, essere immersi in paesaggi naturali, ecc…
2) Utilizzando i modelli linguistici, costruisci 10 storie/induzioni in grado di accrescere il “già naturale benessere indotto dall’esperienza scelta nel punto 1. Utilizza tutte le lezioni di Ipnosi che hai ricevuto sino adora e in modo particolare sii…abilmente vago!
3) Sovrapponi le modalità sensoriale, stando bene attento nell’utilizzarle tutte… e stando bene attento che i passaggi fra una e l’altra siano ben strutturati…
4) Inserisci nella induzione una entrata ed una uscita fallo, come dice spesso lo Zio Richard ” con un bello strato di suggestioni positive”…
5) Testa l’induzione su qualcuno oppure, ancora meglio, registrala e testala su te stesso.
In realtà…non tutti sanno come si costruisce una induzione ipnotica… eppure il semplice ricordarla ti permette di poterci lavorare… lo scopo principale di questo auto-esercizio è quello di apprendere come sia possibile fare quei “cambiamenti specifici” in modo naturale…e ancora una volta sembra che l’ipnosi o meglio…la terapia ipnotica… si ponga come strumento essenziale…
Fammi sapere che cosa ne pensi lascia un commento qui sotto!
A presto
Genna