Ciao,

hai mai sentito parlare di “barriere psichiche”? No nonsono impazzito…o almeno così dice il mio supervisore (cheè un piccolo coniglietto bianco ;-)). L’esercizio della audionewsletter di questa settimana è stato ancora una voltatratto dal libro di G. Guerrero…e questa volta le cose sonoassolutamente esplicite, fanno parte di un lavoro cheRichard Bandler ha fatto modellando gli sciamani, per cuitieniti forte 😉 Hai mai desiderato possedere uno scudoprotettivo che ti ricarichi di energia ogni voltache vuoi?

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Hai ascoltato e soprattutto praticato l’esercizio?eh…come ti ho raccontato non c’è nulla di magico in questoesercizio. Ma trovo che vi siano nuovamente ottimi spuntidi crescita personale, sia per chi “ci crede” e sia per chi”non ci crede”. Infatti il semplice radicarsi con la luce o ilvisualizzare la luce ci ti oltrepassa è un buon esercizio permigliorare un sacco di cose, dalla tua concentrazione alloequilibrio fra mente e corpo e forse…ti proteggerà davvero 😉

Se hai letto il libro di Guerrero sai che in realtà ancheoggi ho modificato di molto l’esercizio, anche perchè lui, moltoabilmente racconta gli esercizi senza essere troppo preciso.Magari dicendo “una volta stavo chiaccherando con La Vallee lui mi ha detto…bla…bla..bla…

Ecco la struttura dell’esercizio:

1) Relax: utilizza l’esercizio con i tre numeri in successioneche abbiamo visto un pò di tempo fa. Rilassati profondamentein 3 respiri…o con qualsiasi altra tecnica rapida tu conoscaper farlo.

2) Immagina un punto sulla sommità della tua testa dalquale entra una splendente luce bianca che riempie tutto il tuocorpo dalla testa ai piedi…e in modo particolare crea unasfera più luminosa, come un liquido che si sofferma (a mepiace farlo così;-)), fra il tuo ombelico e la tua colonnavertebrale.

3) Due raggi: immagina che dal tuo ombelico, da quellasfera di luce più intensa, partano due raggi. Uno che vaverso il basso e ti ancora alla terra, come le radici di unalbero dalle quali trai anche forza ed energia e l’altro cheinvece va verso l’alto e fuoriuscendo dal buco sulla tuatesta cade creando una cascata di energia…

4) Lo scudo: la cascata di energia diventa il tuo scudoprotettivo. Osserva la sua intensità mentre ti circonda edimmagina anche il suono, come un piccolo ronzio.Esattamente come nei film di fantascienza 😉 Quandopercepisci bene lo scudo, ancora la sensazione…

5) La forza: ora immagina che le radici che ti tengonocollegato e ben saldo al terreno siano dei canali energeticiche ti permettono di trarre energia dalla terra. Questapassando attraverso te stesso ti purifica e, quandodiventa uno scudo ti fa diventare sempre più forte,centrato e concentrato. Quando percepisci la forzaancora anche questa sensazione, sopra l’altra…(cioè utilizza la stessa ancora).

6) Ricalco nel futuro: chiediti quando ti servirà cheil tuo inconscio attivi questa risorsa, in manieraautomatica, nel momento giusto. E permetti al tuoinconscio di far si che sappia esattamente quando è ilmomento giusto, perché lui sa molte più cose diquante tu possa saperne.

Anni fa, venni a conoscenza di questa teoria delle bollein cui puoi immaginarti in una bolla, ad esempio, permigliorare il rapport con una persona. Ti immaginidentro con lei… oppure per respingere “le cattiveinfluenze”…ad esempio immaginando che la bolla siafatta di specchi. Bene, credo che tutte queste tecnichesiano delle ottime metafore per migliorarsi…nulla di più se poi sono davvero magiche…alloratanto meglio 🙂

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A prestoGenna