Ciao,

hai mai sentito parlare di Richard Bandler? ma lo hai mai visto davvero in azione? fortunatamente da anni sono giranoi suoi video. E’ bello vedere una sessione del co-creatore della PNL e metterla a confronto con chi “pensa di usare la PNL in Italia” facendo il ” serioso”:D Infatti in ogni suo video è più simile ad uno spettacolo di cabaret che non un “corso classico”…e questo…da sempre 😉 lo Zio Hack ha trovato una chicca davvero bella una demo di Bandler dal vivo dedicata a come “superare i brutti ricordi”.

Purtroppo qualcuno ha tolto il video… leggendo il post qualcosa si capisce.

Hai visto il video? è proprio fortissimo inizia dicendo “ora voglio mostrarvi un pezzettino di ciò che ho imparato…sfortunatamente non porto i miei clienti con me perché ci sono abbastanza pazzi ovunque io vada” 😀 Ma vediamo qualcosina che cosa fa Bandler… ti dico “qualcosina” perché volendo potremmo passarci sopra un mese…in questa demo c’è tutta la PNL 😉

1) Generalizzazione: per prima cosa chiede “quanto tempo al giorno pensi a questo brutto ricordo?”. E poi gli dice “come farai a sapere quando smetti di pensarci?”. In pratica sta spezzettando il problema mentre, in un qualche modo lo analizza. Qui si mescolano le famoseestrazione ed installazione della PNL… Non solo continua a giocare sul tempo, facendogli il calcolodi quanto pensa “alla brutta memoria” in un anno.

Poi fa una battuta zozissima 😀 quando paragona il fattodi fare “sesso” per lo stesso tempo per cui lui pensa allabrutta memoria. Anche questa è una sorta di collassodelle ancore… perché paragona qualcosa di molto bello,come il sesso, alla sua brutta memoria. Poi gli chiede,”sei sposato?”…e poi parla di uno strano rapporto conla sua mano che lascio solo a chi capisce la lingua :DD

2) Rappresentazioni: poi continua analizzando le suerappresentazioni interne e in modo particolare le suesottomodalità. Gli chiede quanto è grande l’immagine?”Hai un muro in casa? e saresti disposto a dipingereuna cosa orribile sul tuo muro? …allora perché lo fainella tua testa?”…ahahah geniale… e mentre fa questogli dice anche “il cervello è disegnato per ricordare edimenticare” … “sono due cose buone quando scegliquella giusta” (nota il tono di voce quando gli dice”chose”…scegliere” ;-))

Altra battutina sconcia…il tizio scherza con Bandlerdilungandosi nelle risposte e lui gli dice “rispondi solosi o no” con tono molto scherzoso e poi gli dice “vuoiusare il tuo pene di nuovo?” ahahahah….

3) Sottomodalità e teatrino: poi gli dice di vederel’immagine (che lui descrive come enorme) e dirimpicciolirla di colpo e di metterla in bianco e nero.E poi, “va di teatrino”…cioè della cura rapida dellefobie… che puoi sperimentare cliccando qui ;-))E come vedi lo fa in modo davvero tranquillo erilassato… E poi conclude con un simpatico ricalconel futuro dicendogli “ora che cosa farai con tuttele ore a disposizione?” oltre a dirgli “se vuoi te larestituisco” 😉

Vorrei farti notare che il cliente non è per nulla a suoagio, osserva il suo linguaggio non verbale, non vedel’ora di alzarsi 😉 questo dimostra come, a volte non ènecessario quell’atteggiamento accogliente e sempreaccondiscendente che molti terapeuti hanno. Dipendedalla tua personalità e da quella dei tuoi clienti (se sei unterapeuta) io sono accogliente perché sono fatto così… mase ad esempio tu sei “caustico”…sii caustico 😉 Zeigracconta spesso quanto fosse difficile vivere accanto adErickson proprio perché incuteva sempre una sorta dicontinua tensione, “era imprevedibile”… nonostantefosse bloccato su una sedia a rotelle.

Prima di concludere voglio rispondere ad un lettore chedopo aver visto il video mi ha scritto “ma secondo te iltizio ora è libero per sempre dalla sua brutta memoria?”.Secondo me no 🙂 Di certo Richard ha abbassato lasua risposta emotiva a livelli accettabili, cioè a fatto siche ora ci possa pensare con più tranquillità…ma ameno che non fosse una “memorietta brutta” saràancora presente. Un vero trauma ha bisogno di benaltri tempi… proprio per la fisiologia di questo…

Tuttavia esistono circostanze in cui, anche un interventocosì rapido può mettere tutto apposto. Dipenda dallaentità della memoria, dal tempo trascorso, dal terapeutae dal cliente. Tante variabili che spesso si allineano permostrarci le meraviglie della nostra mente 😉 Che dire,solo che il buon vecchio Bandler sembra più giovane eperformante oggi di una ventina di anni fa. Con lo ZioHack si discuteva se per caso è merito della nuovamoglie ;-)))

A presto
Genna