Ciao,

se segui Psinel probabilmente mi hai già sentito dire che “diventare felici” implica fare esercizio con metodicità, per cui presuppone uno sforzo.Il nostro cervello è progettato per farci vivere il più a lungo possibile, e le emozioni positive,come la felicità, sono state inutili per molto tempo. Cioè era molto meglio imparare a riconoscere ed esibire la paura piuttosto chela soddisfazione… quando si viveva in un mondo carico di pericoli.

Così è solo da qualche secolo che si cerca di andare in contro alla felicità. Soprattutto da quando sappiamo che chi è più felice ha una vita nettamente migliore sotto tutti i punti di vista (guadagna di più, è maggiormente in salute, attira più amicizie, ecc.).

Una delle maggiori ricercatrici in questo campo lo ha detto senza mezzi termini: “la felicità si può davvero conquistare, ma solo con metodo e impegno“. Questa frase nasce dagli studi della psicologa Sonja Lyubomirsky, della quale ti ho parlato molte volte.

In un recente studio, lei insieme al suo team di collaboratori ha voluto, non solo vedere e confermare che dei semplici esercizi possono renderti più felice, ma anche vedere quando fosse importante l’impegno. Per farlo l’autrice ha preso in esame 355 soggetti divisi in due gruppi:

Il primo doveva immaginare il proprio “sè ideale” (quello che nella crescita personale e anche nei miei prodotti, chiamiamo “immagine dell’Io“) al secondo gruppo era chiesto di scrivere una lettera per dimostrare le propria gratitudine (altro elemento che sappiamo essere molto utile per essere felici).

Infine al terzo gruppo è stato chiesto semplicemente di descrivere le attività che svolgevano nella loro quotidianità. Tutti gli esercizi dovevano essere effettuati per 15 minuti al giorno per 8 settimane, cioè i noti 2 mesi (che sembrano essere una misura standard per i cambiamenti, anche dagli studi sulle  abitudini).

Ora, non so se tu hai mai provato a fare qualcosa del genere, se mi leggi spero di si ;), cioè a mantenere una nuova abitudine, una pratica, per almeno 2 mesi tutti i giorni……io si, lo faccio spesso, perché adoro apprendere cose nuove, non è facile ma da davvero enormi risultati.

Infatti come previsto i due gruppi sperimentali che avevano svolto “le cose importanti” erano significativamente più felici del terzo gruppo di controllo, quello che si limitava a fare una descrizione della propria giornata. Nonostante gli esercizi efficaci, molti dei partecipanti ai due gruppi “felici”, non sono riusciti a fare “i compiti a casa”.

Questi hanno dato risultati positivi, ma poco significativi rispetto al gruppo di controllo. Questo indica chiaramente che non basta conoscere una tecnica o un “mind set” (un modo di pensare)ma è necessaria la pratica costante. 

Il nostro cervello ci ha messo un sacco di tempo a diventare quello che è. Purtroppo ci si porta dietro ancora dei modi di pensare vestigiali (per usare un’analogia con quegli organi o pezzi del nostro corpo che non ci servono più), che risalgono a secoli e secoli fa. Per modificarli sarebbero necessari milioni di anni di evoluzione ma….

…fortunatamente abbiamo scoperto che l’esercizio è in grado di modificare il nostro corpo e la nostra mente…qualcuno sostiene anche che si possa in un qualche modo modificare e pilotare la trascrizione genica, attraverso l’apprendimento. Insomma la chiave non sta tanto nella tecnica quando nella pratica e nella costante applicazione.

Alla luce di queste intuizioni (che da persona poco modesta devo ammettere di aver anticipato, leggi questo articolo) nei prossimi post creerò la rubrica “felicità”, proprio come ho fatto per tutti gli argomenti che ho trattato con interesse negli ultimi (ormai) 4 anni di PsiNeL. Penso che questo sia uno degli argomenti più interessanti che sto trattando..

….e in fondo penso che sia l’obiettivo finale di ogni vita….essere più felici, vivere in modo sereno, anche in mezzo ad una civiltà che è stata progettata male, e che speriamo questa crisi contribuisca a cambiare.

A presto
Genna