*articolo aggiornato il 10/09/2018
Non riesci a riprenderti dalla fine di un amore? È una cosa comune a molte persone, me compreso. Se ci sei passato, sai quanto è dura, alcuni studiosi lo paragonano ad un vero e proprio lutto. Come la mancanza improvvisa di un affetto, e in effetti le dinamiche sono del tutto simili.
Viste le, purtroppo, numerosissime richieste, ecco una strategia per aiutarti ad accelerare il processo di elaborazione del distacco.
Sei riuscito ad ascoltarlo? La principale inspirazione mi è arrivata da “Rip it Up” l’ultimo libro di Richard Wiseman, ed anche da un esercizio che ho imparato dal vivo dai coniugi Philip e Norma Barretta (praticamente i trainer di Anthony Robbins formati, nel loro Ph.D da M. Erickson in persona).
Ma mentre il loro esercizio di “PNL” è puramente psicologico, quello di Wiseman è fisico… o meglio “incarnato”…secondo le sconcertanti scoperte della emobided cognition. Il primo nasce dal lavoro clinico ed il secondo dal lavoro sperimentale.
Ho cercato di fondere al meglio queste due intuizioni ma, come ti ho ripetuto più volte nella ANL, superare queste situazioni, purtroppo, non è una passeggiata. Tempo fa avevo iniziato a lavorare a questa strategia. Questo esercizio può aiutarti ad accelerare il processo di elaborazione della separazione, eccolo in 6 passi:
1) Accettare la fine dell’amore: per prima cosa devi accettare la realtà e la sofferenza che ne deriva. Molte persone restano a pensare per mesi se non per anni al modo migliore per “riavere la ex…cosa che accade davvero molto raramente”.
Accetta e riconosci le emozioni negative e poi chiediti in modo onesto “ne vale la pena? o mi sto illudendo?” Anche chi magari ha già qualcun altro, sotto sotto soffre, perché se la storia è durata per un certo periodo, sappiamo tutti che il famoso “chiodo scaccia chiodo” trova il tempo che trova.
2) Evita di parlarne: una delle cose che la maggior parte delle persone fa, è condividere la propria sofferenza nella speranza di sentirsi meglio. Condividere la sofferenza l’aumenta, al contrario di ciò che si pensa, e coinvolge anche le persone che ti circondano. Se ci pensi, se diventi troppo petulante con i tuoi amici su questa cosa, le persone tendono ad allontanarsi.
3) Aspettare: aspetta…un mesetto o due, prima di mettere in pratica quello che ti dirò “dal 4 al 5”. La fine di un amore necessita di una sua primaria elaborazione. Se accetterai di evitare di “rincorrere gli unicorni” (fantasticare ritorni poco probabili), e accetterai la sofferenza senza parlarne, o parlandone solo con le persone giuste evitando la auto- commiserazione…sarai molti passi avanti nel tuo processo.
4) Scrivi: passato il primo periodo… scrivi se lo desideri anche tutti i giorni. Ritagliati 5 minuti al giorno per buttare giù un po’ di sofferenza. Questo ti permetterà di passare attraverso la sofferenza invece di evitarla, come fa la maggior parte della gente…ritardando e spesso amplificando gli effetti negativi della separazione. Riponi i tuoi pensieri scritti dentro delle buste che poi entreranno tutte in una busta più grande…
5) Valuta: dopo aver scritto, valuta quanta “sofferenza stai imbustando. Nella stessa lettera, cioè dove scrivi, metti alla fine un voto….e imbusta…se vuoi puoi riportarlo anche sulla busta. Le buste devi comprarle oppure te le fai da solo con il video tutorial che vedi qui sotto. Prendi tutte queste buste, mettile in una scatola e nascondile.
6) Il rito: appena inizi a sentirti bene, appena noti che il tuo umore sta iniziando a cambiare allora, prendi alcune buste e distruggile. Puoi bruciarle, farle a pezzettini con le mani, mettendoci “ritualità”…insomma decidi tu:) Non devi aspettare di stare benissimo, appena noti, ad esempio, che una giornata è trascorsa bene o che una certa cosa è andata bene.
Compilo come “rituale” che tu ti senta bene mentre lo fai. Probabilmente ti tornerà in mente, ma se lo farai in un bel giorno l’effetto de-condizionante del rituale raddoppierà. Bene, l’esercizio è terminato, come hai visto non è facile.
Il passo sicuramente più impegnativo è il primo, quello che naturalmente accade quando una relazione finisce. Se sei qui per caso è perché forse cercavi qualcosa del genere, ma ti consiglio di NON avere fretta. Se invece conosci già PsiNeL sai quale è lo spirito giusto. Era tempo che volevo affinare la mia strategia di “ricovero per cuori infranti”.
E gli studi di Wiseman sulla psicologia dell’amore finito mi hanno consentito di farlo in modo “scientifico”. Qui trovi l’esercizio di Bandler per cuori spezzati, di cui ti ho accennato nella ANL.
Fammi sapere che cosa ne pensi lasciando il tuo commento qui sotto. Magari torna a farmi visita fra un po’ di tempo, dopo aver applicato la strategia e facci sapere come è andata.
A presto
Genna