Ciao,

è dell’altro ieri la notizia di una ricerca enorme condotta dall’ “Occupational and environmental medicine” che proverebbe l’alta correlazione fra”capi cattivi” e “infarto”…

Lo studio svedese ha coinvolto 3000 impiegati (un numero altissimo per una ricerca) ed ha constatato che…

“I dipendenti che considerano il proprio datore di lavoro ingiusto hanno il 25% in più di probabilità di incorrere in gravi attacchi cardiaci”!

Percentuale che aumenta del 64% se si lavora da oltre 4 anni con quel datore di lavoro :-O una”significatività” a dir poco spaventosa….

La ricerca ha sottolineato che chi si sente, trattato male e/o sottovalutato tende ad assumere alcuni comportamenti a rischio…come stress, fumare,bere, guida spericolata, ecc.

Tuttavia voglio sottolineare che le moderne ricerche sull’ “infarto” hanno sottolineato che il fattore NUMERO1di rischio di ogni…attacco cardiaco …è lo STRESS!

Lo so…magari sei un medico e stai pensando ” ma questo è completamente fuori”;-) è invece ti assicuro che sono le ricerche nel campo della cardiologia a provarlo…

Tempo fa avevo scritto un post a proposito…proprio perchè (forse come te) ero sconvolto da questa notizia così imponente…

Poi…pensandoci bene, gli studi sulla PNEI e sulla Medicina Psicosomatica avevano già ampiamente illustrato questi fini passaggi fra mente e corpo…

C’è una soluzione? Certo ce ne sono molte:

1) Cambia posto di lavoro 😉

2) Medita e rilassati

3) Allena la tua mente a gestire meglio gli aspetti della vita…

Il terzo punto (che si interseca con il secondo) èmolto importante…perchè ti mostra che sono le opinioniche hai degli eventi a farti stare male…e nongli eventi in sè…

Come diceva il buon vecchio Watzlawick “non abbiamo mai problemi con la realtà di primo ordine ma sempre con quella di secondo ordine;-)”

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A presto
Genna