Ciao,
ricordi il post “sulle 6 ore”? tempo fa è stata svolta una ricerca che ha fatto molto discutere: “se si interviene sudi un ricordo traumatico entro 6 ore (cioè il tempo di consolidamento del ricordo) è possibile intervenire ed evitare i sintomi spiacevoli di questa condizione”.Nella prima audio-newsletter del 2011 ho deciso dimostrarti come ho sfruttato… con successo…questo principio su me stesso…
L’hai ascoltato? devo ammetterlo…mi sono davvero stupito nel rendermi conto che quello “stimolo” ;-)) non mi dava più fastidio, nonostante il ricordo fosse “più che fresco” nella mia mente. Questi interventi fanno discutere gli “psico-traumatologi” (chi si occupa di traumi psicologici) perché molti di questi vedono un intervento “immediato”, come dannoso…qualcuno lo ha anche definito come “un intervento a gamba tesa” sul trauma.
Prima di mostrarti la struttura dell’esercizio che ho utilizzato, ci tengo a dirti che se sei stato vittima di un trauma… fai pure l’esercizio (entro le 6 ore), ma in caso,rivolgiti ad un professionista 😉 Soprattutto se il “dolore” persiste a distanza di mesi o addirittura di anni. Come sempre ti sconsiglio un trattamento farmacologico e ti stra consiglio un trattamento psicologico. Non c’è peggior perdita di tempo che “piangere del proprio passato”.
Ecco la struttura dell’esercizio:
1) Rivivi: cerca un ricordo simile che ormai hai superato.Come ad esempio un fallimento amoroso o lavorativo sucui, oggi, ridi al pensiero…o che semplicemente non ti”tocca più”. Puoi farlo anche se non è troppo simile…ma è meglio se si tratta di qualcosa nello stesso ambito.
2) Estrai: le sottomodalità del ricordo…concentrati su quelle visive. Ma evita di preoccuparti puoi farlo anche con le sensazioni e con i suoni… In caso utilizza questo per farlo con le sensazioni ;-))
3) Ricordo traumatico: rivivi per un secondo il ricordo traumatico e anche in questo caso estraine le sotto-modalità che ti colpiscono maggiormente. Evita di estrarle tutte…bastano quelle poche che ti facevano stare male (nota l’uso del passato;))…
4) Sostituisci: applica le sottomodalità del ricordo ormai superato a quello che vuoi superare. Fallo più e più voltein modo da poterti… condizionare … Se è una immagineguardala più volte mentre cambia posizione e aspetto…sbianca la prima e buttaci dentro la seconda. Puoi usaretutte le tecniche che già conosci…swish…squash e chipiù ne ha più ne metta 😉
5) Testa: fai dei piccoli test ripensando al ricordo…maevita di esporti immediatamente allo stimolo. E quando ottieni un successo, rivivilo e immaginati nel futuro mentre sei tranquillo e in pace in presenza di quello stimolo “traumatizzante”.
Insomma, come al solito, nulla di nuovo sotto il sole per chi conosce la PNL e altre metodiche di cambiamento.Ma qui c’è una variante importante, il tempo… ricorda disperimentare questo esercizio ENTRO le prime 6 ore dalloevento spiacevole. Ovviamente, più è piccolo l’evento è+meglio è… allenati con qualcosa di piccolo, proprio come quando vai in palestra ed inizi da “pesi leggeri”…
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A presto
Genna
Ps. mentre fai l’esercizio è possibile che vengano fuori altri aspetti… ad esempio…magari prima c’erano solo immagini e ora inizi a sentire suoni oppure sensazioni. Applica l’esercizio su ogni “aspetto”che viene… spontaneamente… fuori 🙂