Ciao,

ricordi l’articolo su come “visualizzare bene”? rispondeva ad una delle domande che mi vengono poste più di frequente. Infatti sono molte le persone che “credono” di non essere in grado di visualizzare o di avere un’estrema fatica nel farlo. Nonostante sia evidente che “tutti siamo in grado d’immaginare o concettualizzare”, quando ti approcci al mondo dello sviluppo personale, con le sue immaginazioni guidate e i suoi “esercizi visivi” la gente si trova davanti al dilemma: “sono in grado di visualizzare abbastanza bene da poter svolgere l’esercizio?”. Oggi sappiamo perché è così, e attraverso la ANL di questa settimana ti mostrerò un modo eccezionale per farlo, sfruttando la “tecnologia”.

Sei riuscito ad ascoltare? se sei un appassionato di PNL ti sarai di certo accorto che, utilizzare un mezzo reale per trasportarlo nell’immaginazione è quello che ha fatto Bandler nel suo DHE ed è ciò che ancora prima aveva fatto Josè Silva con il suo Silva Mind.

Come sempre PNL e Silva Mind non hanno inventato niente, tutto è rintracciabile anche nelle varie discipline orientali.

Insomma siamo alle solite, “non c’è nulla di nuovo sotto il sole”…ma nonostante questo, adesso c’è una “prova in più” a ostenere la tesi della “cognizione corporea”. Cioè quelladell’attivazione delle aree cerebrali motorie quando lepersone visualizzano bene oppure no. E questo, graziealla circolarità sistemica fra mente e corpo ci faràmuovere le mani senza farci sentire “troppo stupidi” 😉

Coinvolgere il corpo è una pratica antichissima, dai riti delle tribù, dove si balla, si canta e si suona, alle cerimonie religiose più attuali c’è sempre una coinvolgimento del corpo (vedi il segno della croce o altri gesti affini).

Usare la nostra fisiologia è la modalità più comune, anche se poco “notata”per esprimere gli stati d’animo. Sia che tu te ne renda contoo meno, in ogni istante i movimenti del tuo copro esprimonociò che provi dentro. Ed è forse per questo che l’abilità divisualizzare è così collegata alle aree motorie… Adesso prima di mostrarti la semplice struttura dell’esercizio voglio farti vedere come funziona un tablet, anche se sono certo tu lo sappia:

Ecco la struttura dell’esercizio:

1) trova un posto: comodo dove poter restare senza essere disturbato e, questa volta, dove nessuno possa vederti altrimenti ti internano 🙂 Ricorda di munirti del quaderno per evidenziare i progressi.

2) Tablet immaginario: Hai mai usato un tablet? cioè quei dispositivi elettronici come l’Ipad in cui è possibile interagire con degli oggetti virtuali con le proprie mani. Guardalo nelvideo qui sopra. Chiudi gli occhi ed immagina di averne uno fra le mani.

3) Albero: per iniziare immagina di avere davanti a te l’immagine di un albero e muovendo fisicamente le mani,immagina di ruotare e muovere questo albero. Zumma sulleparti che attirano la tua attenzione. Insomma esplorarlo.

4) Sottomodalità: Mentre guardi l’albero, modifica tutte le sottomodalità facendo in modo di trovare quelle che ti fanno sentire meglio. L’albero è una metafore molto potente per il tuo inconscio. Sfrutta questa occasione per crearel’immagine più belle, nitida ed ispiratrice che riesci a creare.Salvala nel tuo tablet 😉

5) Ripeti: ripeti l’esercizio fino a farlo diventare facile e,con il tuo “quadernino” segnala su una scala da 1 a 10 quanto stai diventando bravo e quanto le immagini che scegli ti fanno stare bene. Ovviamente puoi fare la stessacosa con i film e appliccare questa modalità a tutti gliesercizi della ANL.

Bene, ricorda che il “tablet” non deve essere per forza un modello esistente. Sbizzarrisciti con la fantasia tutti gli optional e il tablet immaginario, sono offerti da Psinel.

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A presto
Genna