ti piacerebbe avere nuove idee per affrontare vecchi problemi? essere più creativo? quanto pensi che sia importante esserlo? tantissimo, è impossibile sopravvivere senza creatività.  Ma l’esercizio della ANL di questa settimana va decisamente oltre, è una vera e propria palestra di crescita personale. L’ho imparato dal vivo da Igor Sibaldi, come cavia in mezzo ad un pubblico di 250 persone.

Sei riuscito a farlo? allora probabilmente sarai tutto preso dall’interpretazione, la parte che ti permette di “generare idee”, il vero e proprio brainstorming.

Evita di immaginare la creatività come qualcosa di appannaggio degli artisti, ogni volta che devi cambiare i tuoi piani sei costretto ad essere creativo, e visto che la realtà è in “continuo mutamento”, quotidianamente devi affidarti a questo tipo di – creatività -.

Affidarsi è la parola che ho trovato più adatta, quella parte a cui ti chiedo di affidarti quando vai alla ricerca delle parole, e poi, anche quando “interpreti le coppie”…la parte di te che genera nuove idee, idee creative. In altre parole la tua mente inconscia…quella parte che non ha bisogno di una preparazione consapevole, che scatta al momento giusto. Ma in realtà se la prepariamo, ecco che scatta meglio.

E’ possibile diventare più creativi?

Certamente e ne ho avuto prova centinaia di volte, sia dai miei clienti e sia dai feedback di chi ha provato gli esercizi di PsiNeL sulla creatività.

Ci sono infatti persone che credono di non essere creative per nulla, se sei una di queste hai capito subito che stavo parlando ti te 😉 mentre ce ne sono altre che pensano di non aver bisogno di un metodo per diventare più creative…entrambe sbagliano. Infatti “allenare la creatività” significa far fare ginnastica al cervello.

Anche se non ti accorgi di come generi nuove idee, ciò che fai nella tua vita, ciò che vedi, ascolti e senti determina la qualità delle tue idee. Ma soprattutto ciò che più determina questa qualità sono le tue esperienze, e questo esercizio è un’esperienza in cui devi immergerti, per ottenere il massimo beneficio.

Ecco la struttura dell’esercizio:

1) Materiale: ti servono un po’ di cose per fare bene l’esercizio. Due fogli di carta A4, oppure alcune pagine del quaderno che usi per i nostri esercizi. Una penna ed una rivista, un libro o qualsiasi libretto tu possegga; sceglilo a caso.

2) Lo schema: crea uno schema, come quello che vedi nell’immagine qui sotto, creando due colonne di numeri da 1 a 20. Dividi in tre parti un altro foglio, e su ogni parte scrivi i tre punti che vedi nella immagine a destra, che sono: a) quello che mi ostacola – b) ciò che mi serve – c) quale è il mio vero problema. (Quelli che vedi sono i “due fogli” che devi creare. quello a sinistra è il primo, mentre per quello a destra, continua a leggere….)…

3) Preparazione: prendi il foglio con i venti numeri e scrivici sopra il tuo obiettivo/problema, su cui desideri generare nuove idee. Ora medita qualche minuto su questo obiettivo/problema, in quello di Jurgen Wolff, si parla di un problema che non abbia soluzione, scegli tu su cosa farlo… puoi ripeterlo tutte le volte che vuoi.

4) Come procedere: Apri il libro/rivista a caso tenendolo leggermente distante da te, in modo da non riuscire a distinguere al volo le parole. Ad un tratto focalizza la vista e nota quale è la prima parola che ti colpisce. La cosa importante non è fare sempre questa procedura di defocalizzazione della vista, ma è…prendere la prima parola che attira la tua attenzione, senza pensarci. Scrivi ogni parola in una posizione a caso…tranne…la numero uno, che va riempita per ultima.

5) Estrazione: adesso appallottola il foglio che hai suddiviso prima, nelle sue tre parti. Fai delle palline e divertiti a trovare un modo per poter fare una vera e propria estrazione ufficiale 🙂 ed estrai un numero. Ora, trascrivi sul foglio uno (quello con i numeri) la frase corrispondente al bigliettino estratto…sempre se hai ancora spazio, in caso tienilo semplicemente a mente. Questo concetto guiderà tutta l’interpretazione…

6) Interpretazione: facendoti guidare da ciò che hai estratto (es. ciò che mi serve), inizia a dare un senso alle coppie di nomi e a generare idee, associando fra loro i due termini. Se ad esempio al numero 1 c’è scritto “vacanze” e al numero 11 (che si trova sulla stessa riga) c’è scritto “vendita”, potresti arrivare a pensare che ti serva migliorare le tue abilità di venditore per avere più vacanze 🙂

Questa è la fase più importante devi associare i nomi in modo spontaneo, e sono sicuro che sai farlo. Perché come ti dicevo nell’audio, il nostro cervello tende inevitabilmente a dare un senso alle cose che vede. Per cui sforzati di trovarlo, ti assicuro sarà un’esperienza molto intensa, soprattutto se ci metterai un pizzico di convinzione, che non guasta mai 🙂

Ricorda di associare il numero uno con il 20. Quindi associa in modo orizzontale, come vedi nell’immagine, le coppie di parole e poi la prima e l’ultima dell’elenco (1 e 20).   Bene, spero di essermi spiegato bene e di essere riuscito a farti sperimentare, questo brainstorming speciale. Sono davvero convinto che sia una super ginnastica per il cervello e che, possa anche esserti utile per generare nuove idee su ciò che t’interessa…

fammi sapere come è andata 🙂

 

 

A presto
Genna