Rimpiangere le scelte del passato è uno degli hobby preferiti della nostra specie.
Come abbiamo più volte detto: “le decisioni migliori sono inconsce”, cioè vengono prese con “l’istinto” e non con la razionalità.
Ma è davvero così? uno studio molto interessante, creato da Dijksterhuis e Van Olden (autori che abbiamo visto più volte perché sono i creatori dello splendido unconscius lab) lo ha dimostrato in modo piuttosto creativo.
Tre gruppi di soggetti sono stati chiamati nell’arduo compito di scegliere alcuni poster, ognuno diverso dall’altro per pochissimi dettagli. Ad un gruppo è stato chiesto di selezionare i pro e i contro per ogni poster.
Al secondo gruppo è stato detto di scegliere dando una rapida occhiata (basarsi sull’istinto) e al terzo ed ultimo gruppo è stato detto di, dare un rapido sguardo, dedicarsi ad un serie di complessi anagrammi e poi, di scegliere.
Al termine dell’esperimento è stato chiesto a tutti e tre i gruppi di valutare quanto fossero soddisfatti della loro scelta.
Il gruppo più soddisfatto risultò essere il primo, cioè coloro i quali avevano scelto in modo “ponderato e razionale” valutando i pro ed i contro.
Prima che i soggetti fossero congedati fu loro regalato il poster che avevano scelto e gli fu chiesto di lasciare il numero di telefono in caso i loro dati venissero smarriti (ahahah…poveri ingenui ;)))
I “subdoli ricercatori” hanno successivamente chiamato i soggetti chiedendogli quanto fossero ancora soddisfatti della loro scelta, e soprattutto a quanto fossero disposti a vendere il loro poster.
I soggetti maggiormente soddisfatti e che avrebbero chiesto più denaro risultarono quelli appartenenti al secondo gruppo…
…cioè coloro i quali avevano dato una rapida occhiata, risolto gli anagrammi e poi scelto. Ma perché?
Secondo gli scienziati questo accadde perché il compito impegnativo distraeva la mente conscia, permettendo all’inconscio di elaborare la scelta migliore da compiere
Come sanno i lettori più attenti e informati, la mente conscia è limitata è può elaborare solo poche informazioni per volta,mentre quella inconscia (lavorando in parallelo) è in grado di valutare molte più cose insieme,fornendo una scelta – paradossalmente – più accurata.
Concludendo: per affrontare decisioni difficili ed evitare di pentirsene è utile affidarsi all’inconscio.
Ma in che modo? trovando un modo divertente di distrarre la mente conscia, ad esempio:
Contando all’indietro per gruppi di 3, facendo un po’ di auto-ipnosi (visualizzazioni) oppure giocando a tetris 😉
A presto
Genna