Ciao,
che titolo roboante vero? neanche troppo se guardiamo cosa ha combinato Alex Laskey applicando i principi della psicologia al risparmio energetico.
Immagina di ricevere a casa un semplice volantino che ti invita a risparmiare energia, cosa fai? ha davvero effetto su di te? In questo video Laskey ci mostra i suoi affascinanti studi…
Visto? Lui stesso definisce le sue ricerche come “il più grande studio comportamentale mai eseguito…e sta funzionando!“.
Se segui questo blog probabilmente avrai riconosciuto una delle leve di Cialdini, la riprova sociale. Interessante è stata l’applicazione in grado di far risparmiare davvero un sacco di energia cosa di priorità assoluta “per la specie”.
Laskey dice che al giorno d’oggi i migliori scienziati sono impiegati nello studio di nuovi materiali per l’ottimizzazione delle energie rinnovabili. Ma fa notare come l’applicazione delle “scienze del comportamento” possano dare un contributo attualmente quasi maggiore di quello delle “scienze dei materiali”…
…ovviamente la sua è un’operazione retorica ed anche forse “marchettara” (visto che ha un’azienda che si occupa proprio di queste cose) un “falso paragone”, che mette sullo stesso piano due “scienze” molto diverse.
Però il principio non è affatto male! Perché non iniziare a fare cose del genere, nel rispetto della libertà personale?
Anche questa domanda è retorica 🙂
Mi piace riprendere una metafora del fisico italiano Emilio Del Giudice, che nel descrivere lo sviluppo della scienza la paragona “ad un bambino piccolo” a cui viene regalato un giocattolo… “lo prende, lo smonta e poi se è abbastanza intelligente, cerca di rimontarlo…
…o addirittura cerca di costruire altre cose, altri giocatoli a partire da quei componenti”. Secondo del Giudice le tre fasi della scienza sarebbero:
1) la fase della scoperta, non appena il bambino inizia a giocare;
2) quando smonta il giocattolo per vedere come è fatto,
3) cercare di rimontarlo o di fare qualcosa di “diverso” con gli stessi pezzi.
Vedi credo che anche la psicologia possa essere vista in questo modo:
1) prima c’è stata la scoperta (che potremmo datare per la psicologia moderna nel ‘900 con Wundt 1879 ma in realtà “il pensiero sul pensiero” ha qualche millennio).
2) Poi la ricerca ha portato alla divisione in diverse aree ed in fine
3) la loro applicazione, la psicologia pratica.
Quindi siamo nella terza fase di questa bella metafora che, con un po’ di fantasia, si può adattare anche alla storia del pensiero umano.
Che nasce con la filosofia (la scoperta del pensiero ed un suo primo utilizzo) passa dalla sua enorme frammentazione nei vari reami del sapere, seconda fase. E terza fase nascita della psicologia come ricomposizione di tutti quei saperi accumulati (ok, ho tanta fantasia;))
Qui su psinel ti ho parlato per anni di quanto credo sia importante anche solo provare a fare qualcosa “con la tua testa” per migliora la vita.
Anche solo per farti una risata e vivere meglio.Crediamo di saper tutto su noi stessi per questo forse la psicologia o comunque la filosofia ha forse fatto da sempre fatica ad affermarsi come “materia pratica..scienza del comportamento”.
Ok sono d’accordo con te, magari la psicologia non salverà il mondo ma studiarla ed applicarla può fare tanto, come hai visto nel video.
Magari la psicologia no, ma visto che questo post ha ormai assunto l’aspetto del “delirio”… ti invito a dare un’occhiata ai video di Emilio del Giudiceche trovi su youtube, in proposito di risparmio energetico e di “salvare il mondo”!
Come sanno tutti gli appassionati di psicologia questa materia ormai è entrata in moltissimi ambiti in modo proficuo:
Dalla economia con gli studi che hanno valso il Nobel a DanielKahneman alla salute tout curt con gli studi sullo stress della Mcgonigal. Passando dallo studio su come i controllori di volo vedono e percepiscono i segnali per arrivare alla segnaletica stradale.
Insomma in ogni ambito dove c’è l’interazione fra persone o fra persone ed ambiente oggi è possibile fare degli studi psicologici e trovare delle ottime soluzioni per “vivere meglio” o come mi piace pensare “vivere maggiormente a misura d’uomo”, piuttosto che sia l’uomo a doversi adattare all’ambiente che creiamo e disfiamo continuamente.
Come ti raccontavo in un post dedicato alle nuove tecnologie, credo che gli aspetti legati alla psicologia siano quelli che resisteranno maggiormente all’avanzare tecnologico. Come ti raccontavo infatti mentre l’operato di un medico potrà essere facilmente sostituito da una macchina, gli aspetti psicologici di aiuto e sostegno no.
Concludendo: la psicologia forse non salverà il mondo ma di certo contribuirà notevolmente a renderlo un luogo migliore in cui vivere…almeno questo è ciò che mi auguro 🙂
E tu che cosa ne pensi? lascia un commento qui sotto a questo semi-delirio e se ti è piaciuto clicca su mi piace ed aiutami a divulgare psinel.
A presto
Genna