Ciao,
ti piacerebbe entrare in una stanza e con il tuo umore influenzare pure quello delle persone che ti circondano? In realtà lo fai già ma forse senza rendertene conto, ognuno di noi influenza l’umore altrui (e a sua volta ne è influenzato) senza saperlo.
Nel podcast di oggi esamineremo come funziona questo “contagio emotivo”attraverso un esperimento molto interessante…
Sei riuscito ad ascoltarlo? incredibile quando siamo influenzati e quanto influenziamo gli altri,vero? E qui trovi lo studio di Sigal Barsade che ti ho descritto nell’audio, da cui si può”toccare con mano” la “contagiosità” delle emozioni ma non solo. Infatti il dato più interessante (per me) è l’aumento delle performance dovuto al contagio positivo.
Sappiamo da molto tempo che il buon umore fa bene alle performance ed istintivamente ci piace avere accanto colleghi ed amici positivi. Questo però non vale per tutti, infatti quando una persona vive nel “mondo pessimista” tende a distruggere tutto ciò che è positivo bollandolo come stupido o superficiale.
Infatti nella nostra società sembra che “il forte” sia il personaggio “alla Corona” (se ti ricordi ciò ho dedicato un intero post) e gli intelligenti siano tutti dei cinici alla Dr.House. Per quanto possano sembrarti reali questi due personaggi sono entrambi di”fantasia”. Nel senso che colpiscono solo la nostra fantasia ma nella realtà…
…queste due figure avrebbero dei gravi problemia livello sociale. Il primo sarebbe il “bullo di turno” che come dice un vecchio detto napoletano”oh guappo fu ucciso da mano del fesso”. Che dicein pratica che il bullo rischia di essere vittimadi una sua stessa vittima che lui crede “fesso”…
…mentre per il Dr. House, non credo che gli darebbero mai in mano la gestione di una equipe che si occupa dicasi di emergenza o estremi. Semmai potrebbe essere un genietto da consultare ma non da avere in un team ben funzionante. A meno che non traduca quel suo cinismo in una divertente e pacata ironia.
Lo so può sembrarti assurdo ma è così, alle persone piace stare assieme a chi dimostra emozioni positive e, senza imporle agli altri, riesce in un qualche modo a contagiare chi gli sta attorno. E come abbiamo visto nello studio non ci vuole poi molto per farlo, lo si può fare “anche per finta”…
…anche se secondo le leggi della circolarità psicologica (Il “come se”) chi finge di essere allegro finisce per esserlo realmente. O meglio aumenta drasticamente la probabilità di percepire emozioni positive.
Bene, dopo questo cappello introduttivo vediamo insieme come allenarci nel contagiare positivamente le persone che ci stanno attorno:
1) Densensibilizzati: allenandoti a sorridere anche davanti a perone sconosciute, da quelle che incroci per strada a quelle che trovi nei luoghi che frequenti. Fallo per il semplice gusto di allenarti.
2) Nota i feedback: se sorridere agli sconosciuti non ti da alcun problema allora puoi passare direttamente a questa seconda fase, dove sorridi ed osservi anche se le altre persone “ricambiano il sorriso”. Per farlo hai bisogno di un pizzico di “faccia tosta”.
3) Il contagio: una volta “imparato a sorridere e a notare chi ci risponde” osserviamo anche come questo nostro sorriso è in grado di contagiare gli altri. Poni attenzione a “quanto riesci a contagiare positivamente le persone che ti circondano”.
4) Chi sta sorridendo?: Nota chi già sta sorridendo anche se non necessariamente a te. Come abbiamo visto nel podcast dedicato alla CBM questo è un ottimo esercizio per migliorare il nostro modo di percepire il prossimo.
5) Espandi la cultura del sorriso: se lavoro in gruppo o hai un’azienda fai ascoltare questo podcast hai tuoi colleghi/dipendenti oppure raccontagli lo studio da cui ho tratto questo audio. Questo non gioverà solo al”vostro umore” ma anche alle vostre prestazioni.
Se mi hai seguito fino a qui ti sarai accorto, ancora una volta, che il post è meglio organizzato del podcast. Me a culpa…tutto dipende dal fatto che prima”scrivo il copy dell’audio” e dopo scrivo il post. Per cui se sei atterrato su questo blog attraverso il podcast sappi che le cose funzionano così.
Come forse avrai notato si tratta di qualcosa di molto simile al podcast dedicato all’intelligenza emotiva relazionale.
Ma mentre li si puntava su come “gestiamo le emozioni attraverso gli altri”qui abbiamo visto come contagiare le persone con le nostre emozioni e come gli altri contagiano noi stessi. Anche questo potrebbe rientrare nella”intelligenza emotiva”…
…essere in grado di osservare come gli altri e noi stessi siamo in grado di influenzare positivamente l’umore altrui. E perché no, anche negativamente,con lo scopo di evitarlo e comprendere sempre meglio.
Fammi sapere che cosa ne pensi, lascia un commento qui sotto e se ti è piaciuto il post clicca su mi piace ed aiutami a far conoscere psinel 🙂
A presto
Genna