Forse non è la prima volta che mi senti dire una frase così assurda: “la meditazione salverà il mondo”. Sembra davvero un’esagerazione, eppure alcuni studi scientifici dimostrano che grazie alla consapevolezza si può andare oltre “i pregiudizi”.
So che ti può suonare come qualcosa di semplice “e che ci vuole a superare i pregiudizi?” ma non lo è per niente, ascolta l’ultimo podcast del 2015!
Come ti raccontavo nel podcast ho studiato a fondo la categorizzazione del cervello. Lo fatto sia per potare avanti la mia tesi e sia perché mi sembrava una teoria ultra interessante che possiamo riassumere in una sola frase:
Tutto ciò che conosciamo è mediato/filtrato dalla nostra conoscenza pregressa. Se non hai l’idea di albero non riesci a vedere l’albero.
Questa teoria in realtà è un insieme di teorie su come “conosciamo il mondo”. E sono talmente buone da essere valide anzi validissime.
Attraverso queste ricerche gli “scienziati sociali” hanno cercato di scoprire modalità per studiare aspetti importanti come: il pregiudizio, la prima impressione, la differenza fra i gruppi.
Il risultato è stato diventare sempre più consapevoli di come funziona la mente ed anche, la mente “nelle relazioni” (qui potrei aprire davvero un super dibattito sul fatto se la mente sia relazionale o meno, per me ovviamente la è, ma non c’entra niente;))
Così questi ricercatori cercano da decenni un buon modo per ridurre aspetti come i pregiudizi sotto tutti i punti di vista (sessuali, raziali, interraziali, ecc). Ti sembra una cosa buona? Bhe direi proprio di si!
Riuscire a ridurre i pregiudizi può migliorare il mondo!
Sei d’accordo con me e con tutti questi ricercatori? Bene, allora devi sapere che gli sforzi sono stati già moltissimi e, potrei dire, tutti sforzi orientati alla “conoscenza” e alla “sensibilizzazione”.
Così ad esempio si sono creati programmi di integrazione nelle scuole, negli ospedali nell’arte con film e fiction create ad hoc. Tutti sforzi encomiabili per migliorare il mondo partendo dalla abolizione di stigmi e preconcetti.
Tuttavia, gli stessi psicologi si sono dovuti rendere conto che spesso il pregiuzizio è inconscio! Anche se una persona dichiara di non essere contro una certa “categoria”, quando gli si fa fare un test particolare, risulta che “sotto sotto” il pregiudizio agisce ancora.
Gli addetti ai lavori hanno chiamato questi pregiudizi inconsci “bias impliciti”. Dove bias sta per errore ed implicito sta per “inconsapevole”.
Ora è proprio di questo che tratta l’articolo di psychologytoday e che, come puoi vedere tu stesso, mostra come la pratica della minfulness sia in grado di ridurre questo “bias implicito”. Se sei un praticante di meditazione probabilmente starai pensando:
“Ma è chiaro Genna, tutta la pratica si basa sul non giudizio e sulla accettazione. Ogni forma di spiritualità come si deve può raggiungere questi risultati”.
Si sono d’accordo, ma non proprio tutte, perché qui non si tratta di chiedere alle persone di “pensare bene degli altri” ma di fargli praticare un allenamento dell’attenzione che poi si trasforma in un “voler bene”.
Come sai tutto parte dal fatto che chi pratica deve diventare sempre più auto-compassionevole, e questa compassione si espande all’esterno. Però in questi studi c’è qualcosa che arriva ancora prima!
Qualcosa che ha a che fare con il funzionamento della nostra mente. Il fatto che attraverso una pratica di consapevolezza si riesca realmente a “superare la mente concettuale” per raggiungere uno stato non concettuale o pre-concettuale.
E’ proprio questo “pre” che a me sembra essere interessante, non tanto il fatto che essendo gentile con te stesso impari anche ad esserlo con gli altri, cosa ovviamente stra importante.
So che questi discorsi fanno scappare gli scettici, “ragazzi ma io sono uno di voi, sono un super scettico” e non ci vedo niente di divino in tutto questo. Lo so che sono state le religioni a portarci la meditazione, ma questo non significa niente! (almeno per me)
Se per questo le religioni ci hanno portato i filosofi, la medicina e tutta la cultura in generale. Pensa agli antichi monasteri dove migliaia di monaci trascrivevano si e no un centinaio di libri all’anno… ok erano tutte bibbie ma da qualche parte bisognava iniziare no 😉
La meditazione può cambiare il mondo non perché cerca di indottrinarti, dicendoti cosa e bene o male o come è meglio vivere. Ma attraverso la contemplazione di se stessi migliora talmente tanto la nostra vita da renderci migliori…e solo questo già migliora il mondo!
A volte alcuni lettori mi chiedono di dare più consigli, trovare nuove tecniche e metodi per migliorarsi. Quando ne abbiamo uno potentissimo, che fa un sacco di cose, che puoi praticare (quasi) in completa autonomia…
…che è sempre più validato dalla scienza e che può migliorare il mondo. E potrei dire che è gratis ma in fin dei conti niente è davvero “gratis”, per acquistarlo devi praticare per un bel pò di tempo.
Per farlo bene poi è chiaro che lo studio è importante così come una guida. Preparati perchè per il 2016 ho grandissime sorprese per la tua formazione alla consapevolezza!
Nel frattempo, come dicono qui in veneto “portati avanti” e pratica, qui trovi:
Un manuale gratuito per neofiti, che ho battezzato “manuale di meditazione moderna”, proprio in virtù dei discorsi che ti ho fatto fino ad ora.
Una rubrica con moltissimi studi ed audio per meditare
Insomma qui c’è sia la “pratica che la grammatica”… il cambiamento è nelle tue mani! Hai solo bisogno della spinta giusta, forse questo grafico può aiutarti:
Come vedi qui ci sopra trovi il numero di pubblicazioni sulla pratica della consapevolezza negli ultimi anni. Mi sembra chiaro che le cose siano aumentate vertiginosamente negli ultimi anni, c’è un semplice motivo per questo, funziona!
Purtroppo però necessita della tua volontà, della tua decisione di metterti li e seguire un corso, il mio manuale o qualsiasi altra risorsa ti possa motivare nella pratica.
Non mi manca quindi che augurarti uno splendido e “presente” 2016
E voglio farlo con un bel video… guardalo fino alla fine, anche se non hai mai visto questo cartone animato ed in generale ti fanno schifo…fidati 🙂
“Il passato è storia, il futuro è mistero, e il presente è un dono, per questo si chiama presente”
Passa delle buone feste, noi ci rivediamo o forse “ri-sentiamo”… la prossima settimana…mi raccomando vai subito a dare un’occhiata al Qde, è come al solito zeppo di risorse interessanti.
Tanti Auguri
Genna