Ciao,
hai mai sentito parlare di “psicologia positiva”? Se conosci Psinel sicuramente si!
E’ la branca della psicologia che si occupa delle nostre potenzialità e si sposa adorabilmente con la nostra crescita personale.
I suoi studi sono ormai ultra noti ma esiste un semplice comun denominatore in tutti… ed è il “topic”della 36° puntata del podcast dedicata alla”qualità delle relazioni interpersonali“…
Sei riuscito ad ascoltarlo? Quindi se esiste un comun denominatore negli studi di psicologia positiva questo è il “coltivare le relazioni“; una cosa talmente banale che oggi diamo più che scontata, visto che “il mondo è talmente tanto pieno di gente”…eppure, come ti dicevo nel podcast, basta riportare la mente ad un evento spiacevole per ricordare quanto è stato importante avere delle “buone relazioni”.
Sia chiaro, quando dico “buone relazioni” non intendo avere 100 amici ma semplicemente impegnarti per avere scambi di idee, opinioni o semplici chiacchiere, con qualcuno che non sia un tuo parente e che non sia il tuo partner o che non sia uno sconosciuto su facebook;) Ok, qui ti parlerei ancora dell’amicizia ma il senso di questo podcast è ancora più allargato,si estende alla rete sociale che ti circonda…
…e qualcuno potrebbe chiedersi che cosa ci fa con una rete sociale, visto che “chi fa per se fa per tre”. Ed in effetti in alcuni casi il discorso potrebbe anche filare ma sia le esperienze(come quella del dolore di cui accennavo prima) e sia la ricerca sperimentale dimostrano che chi ha buone relazioni sociali è più felice e registra punteggi più alti nei test dedicati al costrutto di ottimismo (Seligman).
Uno strumento di crescita personale talmente banale da diventare invisibile. Perché nasci e cresci all’interno di un tessuto sociale fatto di relazioni e questo ci porta a darle per scontate.Solo crescendo ci si rende conto facilmente della loro importanza, visto che le opportunità di incontro spesso si limitano al mondo del lavoro, alla palestra e poco altro.
Le intuizioni della psicologia positiva e l’esperienza clinica mi hanno portato a scrivere questo podcast.Ecco i consigli che ho selezionato per te, ovviamente non prenderli “oro colato” provali ed adattali alla tua vita:
1) Parla con gli sconosciuti: come provano questidai parlare con gli sconosciuti fa sentire meglio. Prenditi l’impegno di parlare con le persone sconosciute, se lo trovi difficile…o perché sei timido o perché magari vivi su un eremo…allora datti l’obiettivo di parlare almeno con uno sconosciuto alla settimana per i prossimi 6 mesi.
Se invece per caso di mestiere ti tocca parlare sempre con gli sconosciuti, allora devi trovarne di nuovi al di fuori del tuo contesto lavorativo.
2) Cura le tue relazioni interpersonali: pensaci, quanto dedichi a relazionarti con chi ti circonda quanta attenzione ci metti? la risposta varia in base a mille variabili, come ti racconto nel podcsast. Se non sai come “dare attenzione”vera alle tue relazioni…
3) Ascolto mindful: come dicevo scorso podcast, ilregalo più grande che tu possa fare al prossimo è ascoltarlo davvero. Ed il modo migliore per farlo abbiamo visto insieme nella 35 a puntata del podcast.
4) Apprezza: nella nostra cultura siamo più allenati a notare ciò che non va rispetto a ciò che invece funziona. Cerca di apprezzare ciò che gli altri dicono e fanno piuttosto che concentrarti sui loro difetti,questo aiuterà anche te.
5) Gioca con CBM: qualche tempo fa ti ho presentato una App molto interessante che serve per rimodellare un “bias cognitivo”. Se per caso ti senti minacciato dalle relazioni, prova a fare questo giochino per un po’ di tempo, seguendo le istruzioni che troviin questo post.
La ricerca è chiarissima, la “felicità” è direttamente proporzionale alla qualità delle nostre relazioni!
Molti pensano che in realtà il più forte è colui che può fare a meno degli altri. E che la vera forza è qualcosa che si sprigiona da dentro e non da fuori, attraverso le”stimolazioni esterne”. Tutte osservazioni esatte, ma saper bastare a se stessi ha un duplice scopo, la sopravvivenza e la crescita generativa.
Per crescita generativa intendo procreare e prosperare nel senso di crescere come cultura e società. Forse i rapporti umani ci rendono “più felici” perché l’evoluzione ha costruito dei meccanismi legati al piacere. Ogni volta che qualcuno ci accudisce,ci da attenzione ecc, si creano tutta una serie di sostanze benefiche legate anche ai centri del piacere…
…ma a me piace pensare che le relazioni facciano bene perché in realtà siamo parte tutti di uno stesso grande organismo. Come dimostrano altri studiterribili sulle relazioni, accudire il prossimo non è una semplice “manovra meccanica” e serve un reale impegno da parte nostra.
Prova questi piccoli consigli e fammi sapere che cosa ne pensi lasciando un commento qui sotto.
Genna