Quanto ci influenza il nostro comportamento non verbale? Se mi hai seguito in questi anni e sei capitato negli studi sulla emboided cognition sai quanto siano legati. Un recente studio dimostra che se chiediamo ad una persona di mettere la propria mano sul cuore (in un atteggiamento tipico di onestà) tenderà ad essere più onesta nei propri giudizi…

…si esatto una “mano sul cuore” come abbiamo visto in molti giuramenti ufficiali o come tutti gli appassionati di calcio ed i nazionalisti fanno prima delle partite della nostra Nazionale. Non solo, esistono pure delle forme verbali che sono correlate a questo gesto “mettiti una mano sul cuore…e clicca su mi piace”;) Insomma un gesto che ha un significato profondo.

Michal Parzuchowski e Bogdan Wojciszke due ricercatori polacchi hanno reclutato 48 studenti ai quali è stato chiesto di valutare la bellezza di alcune donne su una scala da 1 a 9. Queste donne erano state selezionate su un sito ad hoc in cui ci sono donne particolarmente brutte 🙂 Mentre facevano questa valutazione ad alcuni soggetti veniva chiesto di fare un gesto…

…ad alcuni è stato chiesto di mettere la mano sul cuore, mentre ad altri di metterla sulla pancia come nell’immagine che ho preso dallo studio.Si diceva che questo gesto serviva come una sorta di “distrattore” per capire quanto fossero realmente concentrati nel compito. Mentre in realtà, come avrai già compreso, serviva per testare l’ipotesi di partenza che suona più o meno così…

…”visto che la mano sul cuore è un gesto da tutti riconosciuto come un atto di sincerità non verbale, probabilmente mettendolo in atto ci si aspetta che i giudizi sulle donne siano in un qualche modo più onesti”. Ed infatti è andata proprio così: i soggetti con “la mano sul cuore”hanno dato delle risposte “maggiormente oneste” nei confronti delle donne.

Non solo, gli stessi ricercatori hanno fatto piùprove notando che questo effetto si generalizzaanche ad altre cose. Ad esempio nel valutare la difficoltà di un test o nell’utilizzo di parole di un certo tipo (più oneste) piuttosto che un altro. Insomma, ancora una volta notiamo quanto il sistema mente-corpo s’influenzi in modo sistemico.

Ora sarebbe da chiedersi se sia perché siamo abituati ad attribuire quel gesto a qualcosa che ha a che fare con l’onestà o se ci siano altre ragioni. Come ad esempio il fatto che il cuore sia considerato come un terzo cervello (se ti stai chiedendo quale sia il secondo è la pancia o meglio l’intestino detto “cervello enterico”). Vedo già gli appassionati dell’oriente…

…”ma certo Genna non ti rendi conto che in quelpunto c’è il chakra del cuore?” si ok, ma a quanto pare queste cose funzionano anche culturalmente. Ad esempio, sappiamo che se facciamo dire di si con la testa ad una persona questa sarà più propensa a dire di si o ad apprezzare una certa cosa. Se ti chiedo di annuire ripetutamente saraimaggiormente predisposto a dirmi di si ad unamia eventuale richiesta.

E’ un classico fenomeno di priming legato ad ungesto che significa “si”. Ma cosa succede se lofacciamo fare ad un popolo che fa l’esatto opposto?cioè che per dire si muove la testa a destra e asinistra come per dire no? si esistono cultureche fanno l’esatto contrario. E sai cosa accade?esatto il fenomeno funziona al contrario. Percui tornando alla nostra “mano sul cuore”.

Lo studio dovrebbe allargarsi a quelle culturedove non esiste un gesto del genere. Per poter vedere se è il punto a determinare una maggiore onestà (e quindi dare ragione a chi vede una relazione fra il cuore “come cervello” ed il gesto) oppure se è semplicemente un gesto culturale e che quindi cambia da paese a paese.

Una cosa è certa, nella maggior parte dei postiquesto gesto è indice di “giuramento” e quindidi sincerità. Sarebbe carino immaginare delle applicazioni pratiche di questo esperimento,come il fatto di utilizzarlo in entrambe le direzioni. Ad esempio immaginiamo un bel colloquio di lavoro…se tu sei il selezionatoreallora potresti chiedere al soggetto di fare…

…una piccola auto-descrizione mentre tiene lamano sul cuore. Questa applicazione non mi fatroppo esaltare, anche se ha un senso alla lucedi questi esperimenti. Ma la cosa più bella edivertente è utilizzare apposta il gesto per dareun senso di sincerità. Non fraintendermi NONvoglio dirti di ingannare il prossimo ma diusare quel gesto per aumentare…

…il tuo essere percepito come sincero quandolo sei davvero, evita di usarlo se fai finta. Ciòpotrebbe esserti molto utile in diversi contesti.Nel nostro colloquio di lavoro il gesto sarebbeperfetto per sottolineare quei tratti che vuoi cheil selezionatore noti. Mentre parli di quel trattofai andare la tua mano sul cuore. Niente di paranormale se pensi alle ancore della PNL e come vengono utilizzate a scopopersuasivo 😉

E tu cosa ne pensi? evita di darmi risposte morali su quest’ultimo punto, era solo un esempio 😉 Piuttosto mettiti una mano sul cuore e clicca su mi piace aiutandomi a divulgare psinel.

A presto
Genna


Gennaro Romagnoli
Gennaro Romagnoli

Mi chiamo Gennaro Romagnoli e sono uno Psicologo, Psicoterapeuta ed esperto di Meditazione. Autore e divulgatore di PsiNel, il podcast di psicologia più ascoltato in Italia. Se desideri sapere di più clicca qui.