Ti è mai capitato di provare il “colpo di fulmine”? Quel famoso “amore a prima vista” tanto decantato da romanzieri e poeti?

Un gruppo di studiosi ha radunato ben 400 persone per provare la veridicità di questo antico “mito” citato già da Ovidio nella sua “Ars Amatoria” nel I° a.c.

Buon ascolto…

La leggenda del colpo di fulmine

Se hai ascoltato la puntata di certo avrai notato che non si tratta di una  “leggenda” ma di una sorta di meccanismo in cui tutti possiamo finire.

Qualcosa che spaventa sicuramente le coppie giovani che temono di essere derubate del proprio amore da qualche individuo “più speciale”.

Continuo comunque a ritenerla una sorta di leggenda perché proprio come per “i 4 miti dell’amore” che abbiamo visto in passato alcune sue parti sono più dannose che fruttuose.

Credere che esiste il colpo di fulmine come quello dei film implica che la fuori c’è una persona giusta per te e che se non l’hai ancora trovata è perché non hai cercato abbastanza.

L’altra metà della mela

E’ vero, spesso dico alle persone che hanno difficoltà a trovare un partner (soprattutto in tarda età) che prima o poi arriva basta predisporsi.

Questo è verissimo ma non è altrettanto vero che la fuori esita il partner perfetto e che prima o poi lo si troverà.

Nuovamente, questo non significa che tu debba accontarti del “primo che capita” o “indorare la pillola” se la tua relazione non ti piace.

Ma significa che spesso sogniamo qualcuno perfetto che in realtà non esiste perché l’amore è uno scambio e in ogni scambio bisogna scendere a patti.

Gli standard sociali

Se mi segui sai che la tua “mente”, quella cosa che nel Manuale e nei percorsi chiamiamo “il GPS”, è composta di narrazioni. Che tu ci creda o meno nella testa hai “tante storie”.

Se qualcuno ti ferma per strada e ti chiede: “mi scusi ma lei chi è?”, dopo averlo guardato male per la situazione a dir poco bizzarra cosa potresti rispondere?

In realtà la risposta a “chi sei” è un insieme di storie che ti racconti! Ok, non voglio farla troppo lunga, allo stesso modo hai delle “narrazioni” su come dovrebbe essere il tuo partner ideale.

Ma fino a quando non hai fatto una vera esperienza, fuori dal tuo GPS, resta appunto solo “un ideale” e questo oggi è iper amplificato dai mezzi tecnologici.

La tua idea è più affascinante della realtà

Nella scorsa puntata abbiamo parlato dei danni della tecnologia fra questi molti sono legati alle “idee” che queste tecnologie sono in grado di creare dentro di noi.

Se ad esempio inizi a chattare con una persona interessante, oltre ai classici pericoli a cui bisogna stare attenti, ciò che può capitare nella tua testa è altrettanto pericoloso.

Cosa fa la nostra mente quando gli mancano informazioni? Cerca di riempirle attraverso delle inferenze più o meno corrette sulla realtà, perché non potrebbe muoversi senza un senso di “certezza e senso”.

Così quando inizi a chattare con il tuo futuro partner, senza conoscerlo davvero, ciò che capita è di proiettare su quella persona tutte le tue fantasie.

Proiezione e immagine

Oltre alla proiezione dei nostri desideri su quelle immagini, c’è anche da tenere conto che nel web tutti cercano di mostrare la propria parte migliore.

(Da pirla continuo a lasciare la mia foto qui in alto con 20 Kg in più ma chiaramente anche io evito di fare cose imbarazzanti in pubblico).

Oggi non siamo invai solo dalle “balle” (dette tecnicamente “fake news”) ma siamo anche inondati da “false immagini” che grazie al filtro patinato diventano sempre più presenti.

Per cui potresti ritrovarti a prenderti una “cotta”, come quella descritta nell’indagine condotta da Zsok e colleghi , anche solo dalle sue immagini di Instagram.

Se siamo coetanei forse ti sembrerà assurdo prendersi una cotta per una “foto” eppure vorrei ricordarti dei poster che avevamo in camera da adolescenti, la cosa non era troppo diversa.

Allora l’amore a prima vista proprio non esiste?

Se con amore intendi ciò che intendono i ricercatori, la risposta è No! Tuttavia, come loro stessi dicono nello studio: alcune coppie nascono realmente così.

Ebbene si, sicuramente alcune coppie avranno superato il fatidico momento della “luna di miele”, quei famosi 18 mesi entro i quali la “cotta si spegne” per lasciare spazio ad altro.

Quando la “fiamma iniziale” si spegne è necessario che nel frattempo si siano creati altri presupposti che consentano a quella fiamma di restare accesa il più a lungo possibile.

Per farlo inizia l’impegno, la parte meno “affascinante” ma più importante all’interno di una coppia. E purtroppo questa capacità di “impegnarsi vicendevolmente” non la possiamo capire al volo.

Volti e sessualità

Alcuni anni fa uscì uno studio molto curioso che mostrava come le donne riuscissero nel giro di pochi secondi a dividere gli uomini attraenti in due categorie: “da una notte” e “per tutta la vita”.

Sembra che la donna abbia sviluppato negli anni la capacità di comprendere da alcuni tratti del volto se quell’uomo sarà una persona capace di badare alla prole oppure no.

Cavolo ho cercato lo studio ma non riesco a trovarlo, in caso lo trovassi lascialo tra i commenti qui sotto. La cosa più importante è tenere a mente che esiste questa capacità:

Selezionare, in modo inconsapevole, persone per “una notte” rispetto a persone “per tutta la vita”. Ovviamente non si tratta di una magia unilaterale, di certo anche noi maschietti abbiamo qualcosa del genere.

A prima vista…ma solo io!

Quindi in realtà “a prima vista” siamo potenzialmente in grado di fare tantissime cose, ma questo non ci protegge dagli schemi culturali e dalle nostre aspettative.

Innamorarsi a prima vista è quindi qualcosa di possibile ma da quanto emerso nella ricerca si tratta di qualcosa di poco probabile e soprattutto unilaterale.

Si, la maggior parte dei “colpi di fulmine” registrati dagli autori della ricerca non erano corrisposti oppure semplicemente taciuti.

La non corrispondenza spiega facilmente perché molte persone abbiano riportato di aver ricevuto un “colpo di fulmine”, è infatti qualcosa di molto comune.

Ti amo ma non te lo dico

Tacere il proprio amore è forse una delle prove più schiaccianti del fatto che in realtà, non stiamo parlando propriamente di amore con la “A” maiuscola.

Se infatti ci fossero presupposti più solidi, come una conoscenza pregressa e/o un buon terreno comune allora perché tacere?

Ok possono esserci molti motivi: come il fatto che tu o l’altra persona siate già occupati o come la semplice (ma pur sempre nociva) eccessiva timidezza sociale.

Ma senza questi due motivi perché tacere un amore? E’ quindi quasi ovvio supporre che l’oggetto di indagine della ricerca non fosse il vero amore ma l’attrazione fisica!

L’attrazione fisica

Se si tratta di questo allora i 5 risultati dell’esperimento diventano chiarissimi e ancora una volta ci viene in aiuto l’evoluzione.

E’ molto probabile che il colpo di fulmine (se si tratta di attrazione fisica) esista da sempre, altrimenti ci sremmo estinti da un pezzo.

Tuttavia nel regno animale esiste anche li una “selezione” e non una sorta di infatuazione immediata e permanente.

Insomma rispondere alla domanda se esista o meno “l’amore a prima vista” richiede una definizione più precisa di questo termine.

L’amore a prima vista

Se “amore” non intendiamo i primi 18 mesi della relazione allora che cosa intendiamo? Chiaramente dare una risposta a questa domanda è un’impresa titanica.

Resconti verbali, osservazioni longitudinali e qualsiasi altro metodo d’indagine sperimentale faticherà sempre a rispondere a questa domanda.

Perché la gente s’innamora ogni giorno, ed il fatto che la cosa duri 18 mesi o 30 anni poco importa alla soggettività umana.

Almeno per la durata della relazione, che come sappiamo quando si rompe ha un effetto devastante come purtroppo sanno in tanti.

I fattori culturali

Altro aspetto da tenere in considerazione sono certamente gli “aspetti culturali”: perché una ragazza cinese dovrebbe essere maggiormente attratta da un ragazzo cinese piuttosto che da un inglese?

Qualche genetista potrebbe insistere con la propria tesi evolutiva, cioè servirebbe per mantenere intatte le qualità genetiche di quella specifica popolazione.

Ma in realtà siamo attratti anche da persone molto diverse da noi, e oggi grazie alla globalizzazione possiamo vederlo chiaramente.

L’evoluzione infatti è avvenuta più “mescolandosi che mantenendosi incontaminata”. La cultura ha di certo un grande impatto sul guidare “di chi ti innamorerai a prima vista”.

Mi fermo qui per ora, avrei tante altre cose da aggiungere, fammi sapere se ti piace l’argomento lasciando un tuo commento qui sotto.

E a te è mai capitato l’amore a prima vista? Il famoso colpo di fulmine?

Racconta la tua storia fra i commenti, chissà magari nel futuro qualche bravo ricercatore la utilizzerà come materiale.

Alla prossima
Genna


Gennaro Romagnoli
Gennaro Romagnoli

Mi chiamo Gennaro Romagnoli e sono uno Psicologo, Psicoterapeuta ed esperto di Meditazione. Autore e divulgatore di PsiNel, il podcast di psicologia più ascoltato in Italia. Se desideri sapere di più clicca qui.