Una delle domande che più spesso mi fate nelle mie “passeggiate” è come “sopravvivere al tradimento”, cioè come rimarginare una delle ferite più dolorose della psiche.

Il tradimento può essere una delle “ferite psichiche” (un trauma) più dolorose che l’essere umano debba provare nell’arco della propria vita.

Purtroppo le statistiche sono tremende e ci dicono che molti di noi possono averla ricevuta… vediamo “come sopravvivervi”… buon ascolto:

Tradimento endemico

Secondo le statistiche dei siti che ospitano “amanti fedifraghi” (si oramai il web ne è zeppo) quasi il 50% delle persone tende a tradire, di meno all’inizio del matrimonio e molto di più dopo il 3 anno.

Non so quanto siano realmente attendibili tali statistiche ma se devo fare altrettanto nella mia esperienza clinica direi che non ci vanno troppo lontano.

Su 10 pazienti che vengono nel mio studio 5 sicuramente hanno avuto o hanno in corso una o più storie extra coniugali. Potremmo dedicarci puntate e puntate ai perché ma non in questa.

Perché oggi voglio parlare non delle cause ma degli effetti e di come aiutare le persone che purtroppo diventano vittime di tale tendenza. Si perché ci tengo ancora a ripeterlo: il tradimento scompagina la vita!

Il tradimento oltre ad essere spesso una vera e propria sorpresa, cosa che lo rende davvero devastante, è anche la zattera che consente alle persone di passare da una relazione all’altra.

Zattere e lutti

Quando il tradimento viene attuato per passare da una coppia ad un’altra significa che la vittima si ritroverà, “cornuto e mazziato”, come dicono a Napoli.

In altre parole non ci si ritrova solo con l’idea di essere stati traditi, di aver violato la fiducia ed il nostro partner, ma spesso ci si ritrova “da soli”. Prima c’era una coppia ed ora non c’è più.

Questo rappresenta un profondo “lutto”, forse il peggiore di tutti. Perché mentre nel lutto “classico” la persona sparisce perché muove, per tanto non lo scorrere del tempo permette un suo “buon riassorbimento”.

Nel caso del tradimento è spesso probabile che le coppie siano costrette a rivedersi. A volte per i figli, a volte per gli amici in comune o a volte (per quanto mi riguarda la più tragica delle situazioni) perché si lavora insieme.

Insomma si tratta di un “lutto” che purtroppo non ha il vantaggio dello “scorrere del tempo” che come sanno tutte le persone costituisce una delle medicine più potenti in tali casi.

Lo scorrere del tempo

Il tempo normalmente “guarisce tutte le ferite” o quasi, purtroppo nel tradimento tale ferita è talmente collegata ad una enorme molteplicità di fattori da rendere difficile il suo “naturale riassorbimento”.

Mentre per il “lutto” le religioni e le culture di ogni latitudine si sono inventate un qualche “rituale riassorbente” per i traumi legati al tradimento non è stato fatto altrettanto, anzi.

In determinate situazioni chi viene tradito si sente “uno stupido” che non ha voluto vedere ciò che stava accadendo sotto i suoi “poveri occhi”. Al contrario spesso chi tradisce viene visto come uno “che non ha saputo resistere”.

Quasi che alla fine sia sempre “il traditore” quello che si ritrova nella posizione migliore, di superiorità. Così non è raro sentir parlare le persone di tradimenti come se si trattasse di una gara.

“Sai ho deciso di tradire mio marito prima che lo facesse lui”, che è come dire: “ho deciso di dare fuoco alla casa prima che potesse accadere spontaneamente”. Un pensiero a dir poco assurdo!

La profezia che si auto-avvera

Molto probabilmente nella situazione assurda descritta poco fa avrai riconosciuto il “diabolico zampino” della profezia che ai auto-realizza. In quel caso sembra una vera e propria situazione paradossale.

Tuttavia devi sapere che nei tradimenti tale meccanismo scatta molto molto spesso. Il primo esempio è quello descritto: temo che il partner mi tradisca per cui lo tradisco io per primo così non potrà “fregarmi”.

Il secondo effetto è dato dalla gelosia, quando uno dei due partner è talmente assillante da spingere letteralmente una persona “tendenzialmente non fedifraga” nelle braccia di altri.

In studio l’ho visto accadere molte volte ma è semplice da intuire: ti impedisco di uscire con gli amici, ti controllo il cellulare, ti impedisco di guardare altri “esemplari” di esseri umani e…

… tu impazzisci, appena sei da solo li “guardi tutti” e magari prima o poi finisci per fare ciò che l’altra persone teme di più “tradirla”. Anche perché sotto sotto rappresenta uno degli unici modi per scappare via da quella situazione.

Tradire è più facile

Spesso ti ho raccontato che il nostro cervello ha come obiettivo primario quello di “risparmiare energia”. Ti sembrerà assurdo ma può darsi che tale tendenza possa influenzare anche il tradimento.

Infatti essere fedeli richiede molto più impegno e sforzo cognitivo che tradire e lasciarsi andare ai propri istinti. Se stai pensando che per te non è per nulla difficile allora le cose sono due:

a) La tua coppia è nata da poco, diciamo che non ha più di 3 anni; b) Sei davvero profondamente illuminato e sei cresciuto con il valore della fedeltà e della congruenza.

Due situazioni molto difficili da ottenere: perché prima o poi tutte le persone superano i 3 anni (o i famosi 2 anni di Luna di miele come abbiamo visto nei miti dell’amore) e perché chi ha valori del genere è rarissimo.

Ci sono poi altre situazioni nelle quali le persone coinvolte nella coppia non si sentono per nulla attraenti o affascinanti e non guardano mai fuori dalla propria coppia perché pensano di aver trovato “la perfezione”.

La facilità non è una scusa

Ci tengo a sottolineare che il fatto che sia difficile restare fedeli, che sia evolutivamente produttivo il tradimento (cosa di cui non abbiamo ancora parlato) non è una buona scusa per tradire.

Molti giustificano il tradimento con l’idea di evoluzione: gli esseri umani tradiscono per aumentare la probabilità di spargere in giro per il mondo il proprio “pull genetico”.

Più partner hai e più sarà probabile far sopravvivere il tuo DNA, ma se ci pensi bene questa argomentazione vale quasi solo per i maschi. E’ una sorta di affermazione sessista.

Si è vero che anche le donne più partner hanno più possono spargere il proprio corredo genetico, ma loro possono farlo solo “1 anno alla volta”, cioè per quanti partner possano avere la loro possibilità di figliare è limitata.

Insomma la spiegazione evolutiva è fallacie soprattutto se la prendiamo come una sorta di “causa universale”, come di solito sono le argomentazioni “evoluzionistiche” che sono in grado di spiegare “quasi tutto”.

Se il tuo partner…

Quindi se il tuo partner si attacca ad una di queste spiegazioni per cercare di difendersi, allora stampa questo articolo e faglielo leggere. No, non è vero che sei un figo perché tradisci, e non è vero che è la “biologia” ad importelo.

Con questo non voglio offendere chi “ha tradito” perché se hai ascoltato la puntata sai che io sono stato sia vittima che carnefice in tale dinamica. Ma solo sottolineare qualcosa di importante nella nostra epoca.

Un’epoca dove tutti vogliamo “il nuovo modello di cellulare”, dove desideriamo tutto “nuovo” e dove ci stanchiamo velocissimamente di tutto, figuriamoci dei nostri parnter.

Se a questo ci aggiungi il potere dei nuovi mezzi di comunicazione, allora la frittata è fatta. Vogliamo tutto “nuovo e subito”, non siamo più “pazienti”, non amiamo più mediare e possiamo “sognare” tutte le persone del mondo.

Attenzione, ho detto “sognare”, perché mai come oggi mi sembra di notare che le relazioni che nascono in modo digitale, magari con intenti fedifraghi, tenda a distruggere le persone coinvolte.

Concludiamo con una storia…

Circa 10 anni fa un mio caro amico che non aveva mai tradito la moglie mi dice di aver iniziato a chattare per divertimento su un social con alcune ragazze.

Lo guardo e gli spiattello la mia teoria: “caro Matteo, stai attento perché tutto ciò che non trovi in tua moglie rischi di proiettarlo su queste ragazze con cui chatti, non è la verità ma la tua mente tende a crederci”.

Dopo pochi mesi di chat Matteo inizia la sua prima relazione extra coniugale, cosa che lo ha portato ad una lunga serie di relazioni inconcludenti che hanno messo la parola “fine” al matrimonio.

Matteo alla fine è rimasto senza la sua splendida moglie della quale è ancora tremendamente innamorato ma, guarda caso, lei non lo vuole proprio più! (e per fortuna).

Come vedi il tradimento non fa bene a nessuno, a discapito di quei miei colleghi convinti che tradire possa consentire alle coppie una sorta di “respiro”, una teoria abbastanza strampalata.

La teoria del “se non te lo concedi divverrà irrinunciabile” non funziona con le relazioni di coppia che non sono “una dipendenza” ma un progetto che richiede impegno e dedizione.

Se vuoi scopicchiare in giro nessuno te lo vieta, ma cerca di essere chiaro con le persone che ti circondano. Se desideri costruire qualcosa, fallo per bene, immagina di potarlo avanti “per sempre”.

Si lo so, “niente è per sempre” però puntare all’infinito sicuramente ti darà un buon punto a cui mirare.

La sofferenza

Superare la sofferenza del tradimento, il vero tema della puntata di oggi è qualcosa che come abbiamo visto non funziona “solo con il tempo”. Nel Qde e nella puntata trovi alcuni consigli che possono realmente aiutarti.

Li ho consigliati a decine se non centinaia di persone in questi anni, lavora sulla tua ferita se per caso sei stato tradito o tradita e vedrai che tale lesione dell’anima può anche portare dei vantaggi.

Come tutte le ferite quella del tradimento diventa facilmente una “feritoia” attraverso la quale puoi imparare a conoscere meglio te stesso e gli altri, ma solo se ci lavori.

Solo se guardi in faccia la tua sofferenza e decidi di lavorarci aumenterà la tua consapevolezza, viceversa. se cerchi di mettere “la polvere sotto al tappeto” per il benestare della coppia la ferita tenderà a fare infezione.

E posso assicurati che quella infezione poterà prima o poi a farti amputare pezzi della coppia e a volte, pezzi di te stesso!

Fammi sapere cosa ne pensi soprattutto se ne hai esperienza

A presto
Genna

Ps. Ho da poco fatto un piccolo sondaggio sulle storie di Instagram, attualmente è stata vista da circa 500 persone le quali si sono equamente distribuite in 50 e 50.

In altre parole la mia piccola statistica rispecchia ciò che viene detto nei sondaggi ufficiali. La metà delle persone (circa) ha tradito.


Gennaro Romagnoli
Gennaro Romagnoli

Mi chiamo Gennaro Romagnoli e sono uno Psicologo, Psicoterapeuta ed esperto di Meditazione. Autore e divulgatore di PsiNel, il podcast di psicologia più ascoltato in Italia. Se desideri sapere di più clicca qui.