come combattere lo stress

Vivere accumulando e sperimentando sempre più stress, nel frenetico mondo in cui ci troviamo, è diventato comune a moltissime persone. Quindi, comprendere le cause, gli effetti e le strategie efficaci per gestire lo stress è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.

In questo articolo, imparerai quali sono le caratteristiche dello stress, che impatto ha sul nostro benessere e farai tesoro di alcuni consigli pratici per gestire e ridurre i tuoi livelli di stress, giorno dopo giorno.

Che cosa si intende per stress?

Il medico ed esperto in tema di stress, Hans Selye, definisce lo stress come una risposta naturale del corpo e della mente ad una particolare situazione di tensione che, inoltre, può essere causata da fattori esterni come il lavoro, i problemi finanziari o le relazioni in generale.

Tra le risposte che lo stress può determinare ce ne sono molte: reazioni fisiologiche, psicologiche o una combinazione di entrambe.

Per approfondire il significato della parola stress è utile partire dalla sua etimologia. La parola “stress” può essere ricondotta alla lingua latina e alla forma verbale “stringere”, che significa “comprimere” o “serrare”.

Il primo ad utilizzare questo termine è stato Robert Hooke, un fisico e matematico inglese il quale, più precisamente, ha utilizzato il termine “stress” per descrivere quella forza che una volta applicata su un materiale, ne causa una deformazione o una variazione nella sua forma o struttura.

Nel corso del tempo, tuttavia, il concetto di stress è stato esteso e applicato anche alla sfera psicologica per indicare una condizione di tensione o pressione mentale ed emotiva

Successivamente, però, la comunità scientifica ha approfondito una distinzione fondamentale all’interno del concetto di stress, quella tra eustress e distress. Con il termine “eustress” si intende una forma di stress positiva o benefica mentre invece, con la parola “distress”, si fa riferimento a una forma di stress negativa o dannosa. Sono fonte di eustress tutte quelle esperienze o sfide che percepiamo come stimolanti, gratificanti e in grado di stimolare la nostra autorealizzazione.

Proviamo distress, invece, quando ci sentiamo eccessivamente sotto pressione, quando ci sentiamo sopraffatti dai problemi della vita o quando, più generalmente, ci accorgiamo che le nostre risorse sono insufficienti per adattarci all’ambiente circostante e alle sfide quotidiane.

Diventa più consapevole di quali sono le fonti di stress nascoste nella tua vita

diventa più consapevole

Diventare consapevoli delle fonti di stress nascoste nella tua vita è fondamentale per migliorare il tuo benessere mentale e fisico.

Un primo esercizio che puoi svolgere per raggiungere più facilmente questo obiettivo è il seguente: ogni giorno, per 5 o 10 minuti, prenditi del tempo per riflettere su quali sono le situazioni, persone o attività che ti procurano una tensione più o meno forte.

Per essere più efficaci, ti consiglio di prendere carta e penna annotando tutto ciò che ti viene in mente, compilando una vera e propria lista degli stressor o fonti di stress. Identifica gli eventi che attivano in te emozioni di ansia, preoccupazione o irritazione: l’obiettivo finale di questo esercizio, infatti, è quello di individuare quali sono quelle fonti di stress che ti condizionano in modo automatico e passivo. 

Ad esempio, la tua fonte nascosta di stress potrebbe essere una tendenza ad assecondare troppo le altre persone. Potresti essere, infatti, una di quelle persone che fa particolare fatica a dire di no e, per tale motivo, si sovraccarica di impegni e di attività dallo scarso significato personale.

Se ti ritrovi in questa descrizione, forse il primo passo per ridurre lo stress sarebbe quello di iniziare a dire dei piccoli “no” un po’ più spesso, tenendo come bussola i tuoi valori personali.

Ancora, qualora “gelosia” fosse il tuo secondo nome, probabilmente sapresti già cosa sto per consigliarti di fare. Può darsi che, infatti, soprattutto con il tuo partner, tu senta il bisogno di mettere in atto molte strategie di controllo per gestire l’ansia della separazione, di un possibile tradimento o di un qualsiasi altro evento negativo.

Cosa fare se questo è il tuo caso? Esattamente, hai perfettamente ragione. Abbandonare, gradualmente e progressivamente, il controllo.  

Una volta compreso come diventare più consapevoli degli stressor con cui facciamo i conti quotidianamente è la base da cui partire per ridurre efficacemente lo stress, è tempo di spingersi un po’ più in là.

Diventa più responsabile delle tue scelte: trasforma il distress in eustress

Come avrai intuito, tutto ciò che ci sta a cuore produce stress, positivo o negativo che sia. Una volta diventato più consapevole, grazie al precedente esercizio, è tempo che cominci ad assumerti la responsabilità delle tue scelte. In che modo?

Secondo lo psicologo Julian Rotter il nostro locus of control è fondamentale per rispondere al meglio alle sfide stressanti della vita.

Sei una di quelle persone che tende a ricercare in fattori esterni le cause dello stress? In questo caso, è probabile che tu abbia un locus of control esterno.

Al contrario, il locus of control interno, descrive tutte quelle persone che tendono ad assumersi la responsabilità rispetto agli eventi della propria vita e, ovviamente, anche rispetto alle fonti di stress.

Abbracciare un locus of control interno, quindi, produce in noi un potente cambio di prospettiva: dal vedersi come semplici vittime delle avversità della vita al percepirsi, invece, come attori protagonisti in un racconto dal finale aperto e inaspettato.

Se senti di “subire” passivamente e troppo spesso particolari fonti di stress è giunto il tempo di cambiare punto di vista. Quanto più tenderai ad assumerti la responsabilità per azioni che hai consapevolmente deciso di compiere, tanto più riuscirai a trasformare lo stress “cattivo” (distress) in stress “buono” (eustress). 

Non tutti gli stress vengono per nuocere

Per gestire al meglio le esperienze stressanti è fondamentale modificare il rapporto che hai con le tue sensazioni corporee. Troppo spesso, infatti, pensiamo che l’aumento della frequenza cardiaca, della tensione muscolare e della sudorazione siano dei fastidiosi effetti collaterali da evitare in ogni caso, in modo particolare quando siamo stressati.

In realtà, le cose sono un po’ più complesse di così, e per nostra fortuna.

Qualsiasi sfida per noi importante, infatti, è in grado di generare in noi delle forti reazioni, sul piano sia fisico sia psicologico. Sentire il cuore che pulsa più forte, ad esempio, è una naturale risposta fisiologica del nostro corpo, che ci prepara a rispondere al meglio alle richieste ambientali. Come dice la psicologa Susan David “Solo i morti non conoscono lo stress”.

Che cosa fare, quindi, per migliorare il rapporto che abbiamo con le nostre sensazioni corporee quando viviamo esperienze stressanti? Innanzitutto, iniziare a notare quando ci sentiamo attivati a livello fisico e, successivamente, pensare che la macchina del nostro corpo si sta mettendo in moto per darci le energie e le risorse necessarie ad affrontare le sfide della nostra vita. 

Fai la lista delle sfide 

lista delle sfide

Adesso che hai compreso qual è il vocabolario da utilizzare quando abbiamo a che fare con esperienze stressanti, ti chiedo di svolgere un altro esercizio molto importante: la lista delle sfide.

Nello svolgere questo semplice ma importantissimo compito, ti basterà prendere carta e penna e stilare una lista di quali sono le sfide che stai affrontando in questo momento della tua vita.

Possono essere più o meno grandi, non importa. Ad essere importante, invece, è che tu scriva le risposte ad alcune domande fondamentali pensando alle sfide che hai identificato:

  1. Quanto è importante per me questa sfida?
  2. L’ho scelta io, in libertà e autonomia?
  3. Quanto mi sento responsabile rispetto a questa attività?
  4. Cosa posso imparare da questa sfida?

Se rispondendo alle domande precedenti ti accorgi che hai un locus of control interno e che le sfide che stai affrontando hanno un significato importante per te, sei sulla buona strada!

Ciò significa, infatti, che lo stress che sperimenti in relazione ad una particolare sfida è semplicemente l’effetto naturale dell’impegno e della dedizione con cui stai cercando di raggiungere i tuoi obiettivi. Grande, continua così!

Se, invece, ti stai rendendo conto che a stressarti sono delle sfide per te poco importanti, che altri ti hanno costretto a portare avanti contro la tua volontà: fermati un secondo.

Fai tesoro di quanto hai imparato finora e inizia ad investire le tue energie su ciò che per te è veramente importante: scommetto che sarai il primo a dire: “Ne è valsa la pena”!


Gennaro Romagnoli
Gennaro Romagnoli

Mi chiamo Gennaro Romagnoli e sono uno Psicologo, Psicoterapeuta ed esperto di Meditazione. Autore e divulgatore di PsiNel, il podcast di psicologia più ascoltato in Italia. Se desideri sapere di più clicca qui.