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Ti arrabbi facilmente? Oppure al contrario che “non riesci arrabbiarti? Da anni si sente parlare di “gestione delle emozioni” ma tutti hanno puntato il dito contro tutte quelle emozioni che chiamiamo “negative”, come la rabbia. Quasi che provarla sia sbagliato! Oggi voglio mostrarti come trasformare la tua rabbia in energia per migliorare quella abilità che viene definita come “assertività“.

Sei riuscito ad ascoltarlo? Scommetto che sotto sotto lo hai sempre saputo che le emozioni negative non sono “negative di per se”, altrimenti perché siamo così presi da queste?

Una risposta potrebbe essere di carattere evolutivo: fino a qualche secolo fa la rabbia ci aiutava a difenderci dai pericoli, oggi i pericoli sono molti meno e quindi “non ci serve più”…

…ma questo non è affatto vero, la rabbia non serve solo per sopravvivere, ma per raggiungere i nostri obiettivi personali. Infatti ci arrabbiamo di brutto proprio quando qualcosa o qualcuno, ci mettono i “bastoni fra le ruote”.

Le emozioni “negative” non sono “cattive di per se” ma servono per attivare le risorse del tuo organismo oltre che a fungere da segnali di questa stessa attivazione.

Ovviamente ci sono situazioni in cui ci attiviamo senza un reale motivo, perché ci siamo per così dire “condizionati negativamente”, ma non è questo di cui voglio parlarti. Ma voglio puntare il dito verso tutte le piccole e grandi emozioni negative che possiamo provare.

Le quali fungono come una sorta di spia che in modo conscio o inconscio attivano le risorse dell’organismo. La rabbia attiva risorse per combattere o fuggire tuttavia in questi decenni di psicologia positiva e di crescita personale, sembra quasi sbagliato provare rabbia.

Hai mai sentito dire che la rabbia è un “veleno che beve chi la prova”? Ed in effetti ci sono studi che provano che quando uno si arrabbia altera il proprio organismo in modo “negativo”…ma…

…in realtà quell’alterazione è passeggera e serve per mobilizzare le risorse fisiche e psicologiche per agire. Come ti raccontavo nella scorsa puntata dedicata all’evitare di evitare… voglio un dare il giusto credito alle “emozioni negative” le quali, se gestite correttamente diventano delle vere e proprie risorse personali.

Il caso più eclatante è quello dell’assertività, essere assertivi (come abbiamo detto più volte) significa “far rispettare i propri diritti, senza però calpestare quelli degli altri”. Nel podcast ti ho parlato di due tipologie diverse di persone che si “arrabbiano”:

gli infiammabili e gli ignifughi. I primi, prendono fuoco facilmente e, dopo poco “perdono la testa”. Mentre i secondi, al contrario sembrano bloccarsi di fronte alle emozioni.  Entrambe queste “categorie” devono imparare a gestire la rabbia in modo differente.

I primi devono apprendere come evitare di finire nel “blackout emozionale” mentre i secondi devono “lasciarsi andare” ed entrare maggiormente in contatto con le loro emozioni, facendo si che si esprimano.

Gli “infiammabili” devono scoprire come tirare il freno e gli “ignifughi” come lasciarlo andare.   Sono anni che ti parlo sia di “gestione della rabbia” e sia di “assertività”.

E sono convinto che le due cose abbiano molto a che fare, chi non riesce a gestire la propria rabbia avrà difficoltà nell’essere assertivo.

Gli infiammabili rischieranno di sembrare dei dittatori e gli ignifughi degli sfigati che non si sanno difendere. Negli anni ho scoperto che, se le persone riescono ad allenarsi nella gestione della rabbia, diventano naturalmente più assertive ed è questo il cuore della 78° puntata del podcast.

Se per anni ti sei sentito prigioniero della tua rabbia o hai pensato di non essere in grado di esprimerla, i consigli che hai ascoltato nell’audio possono realmente cambiarti la vita. Ci sono solo alcuni piccoli avvertimenti:  

Il primo è legato al fatto che alcune persone hanno bisogno di un training vero e proprio per scoprire come regolare le proprie emozioni. Come fai a sapere se fai parte di questi?

O lo sai già perché in passato ci hai provato in diversi modi oppure perché, applicando questi consigli non hai nessun tipo di miglioramento.  In questo caso rivolgiti ad un professionista che sia avvezzo a questo punto di vista!

Il secondo motivo è legato al fatto che la gente desidera avere una soluzione, rapida ed indolore. Mi dispiace dirti che qui serve invece pratica nel tempo e tanta applicazione, devi essere disposto a guardare in faccia come realmente gestisci la tua rabbia e fino a che punto puoi arrivare.

Devi essere disposto a metterti li e meditare e fare gli esercizi per un lungo periodo (diciamo minimo 6 mesi).  Insomma non è una passeggiata, non è un tipo di soluzione “magica”. Ma si tratta di un lavoro che possiamo fare con calma e dedizione, chi riuscirà scoprirà (spesso in modo davvero sorprendente) che la propria rabbia, può essere una risorsa di forza ed energia che prima non aveva mai espresso in modo completo.  

Sei pronto a scoprire una nuova fonte di energia che utilizzi da sempre ma senza saperlo?

Applica i consigli, leggi il Qde e facci sapere quali sono i tuoi risultati… e se ti è piaciuto il podcast, anche in versione ridotta, clicca su mi piace ed aiutami a far crescere psinel.  

A presto
Genna  


Gennaro Romagnoli
Gennaro Romagnoli

Mi chiamo Gennaro Romagnoli e sono uno Psicologo, Psicoterapeuta ed esperto di Meditazione. Autore e divulgatore di PsiNel, il podcast di psicologia più ascoltato in Italia. Se desideri sapere di più clicca qui.