Un recentissimo studio ha dimostrato che la stabilità nella coppia è solitamente sottostimata. Tutti sappiamo che le cose, in primis le relazioni, tendono a scemare con il tempo ma a quanto pare questo non vale sempre.

Buon ascolto

Il giorno perfetto

Sembrerà strano ma la registrazione di questo episodio cade alla perfezione, perché sarò via quasi tutta la settimana per un matrimonio, una delle massime espressioni della coppia. Il coronamento per molti e la prigione per tanti, ma sempre un rito di passaggio che devo ammettere, a me è piaciuto parecchio.

Pertanto il post di oggi sarà un po’ più breve ma tranquillo perché nell’approfondimento video che uscirà martedì (domani rispetto a questo post) troverai tutti gli approfondimenti del caso. Perché lo studio è molto semplice da descrivere ma nasconde molte pieghe particolari, la più importante è l’emergenza.

Come abbiamo visto molte volte x la relazione è una proprietà emergente dell’interazione di due persone che interagiscono insieme. Proprio come la sinfonia è l’insieme di singoli strumenti che suonano ma non appartiene a nessuno di essi, la coppia è qualcosa di più dell’unione delle singole parti.

Questa frase che hai appena letto è molto vecchia, nasce da principi gestaltici e sistemici ma vale tantissimo per la puntata di oggi, perché è esattamente così: due persone che stanno davvero insieme sono di più della somma di esse stesse. Quando sei in coppia vali per 3, tu, lei o lui e la relazione in sé.

Questa entità resta sullo sfondo fino a quando non dà problemi, nessuno pensa all’affiatamento di coppia fino a quando non si perde, fino a quando uno dei due si comporta come se “fossimo solo in 2” e lui potesse pensare solo per se stesso, senza curarsi dell’altro e in definitiva del terzo, la relazione.

Non sto eliminando la individualità

Solo persone indipendenti possono creare davvero questa alchimia che consente la fuoriuscita di una terza parte. Sono francamente stufo di sentire storie facili di narcisisti cattivi, donne malefiche e situazioni nelle quali ognuno ci racconta quando un malessere psicologico guiderebbe le nostre relazioni peggiori.

Che spesso sono gli stessi a propagandare idee sul fatto che siamo animali e dovremmo procreare liberamente con chiunque, perché “questa è la natura”. Si, però non fanno lo stesso ragionamento quando parlando di queste problematiche, in cui si lamentano di persone “malate”… ok questa è un’altra storia e prima o poi ne parleremo seriamente.

E’ chiaro che la coppia sia costituita da due individui, tanto più essi sono indipendenti e capaci di cavarsela da soli e tanto più la coppia sarà forte e stabile. Non c’è bisogno di tirare in ballo il narcisismo o la dipendenza affettiva per spiegare una cosa così semplice, tuttavia persona altamente indipendenti non esistono.

Ecco un altro paradosso, perché ognuno di noi ha una qualche dipendenza relazionale (piccola o grande) o anche l’opposto, un rifiuto per la relazione. Insomma nessuno è perfetto pertanto si troverà sempre qualche piccolo squilibrio, tuttavia in tale situazione ognuno fa del proprio meglio con ciò che ha.

E’ sempre la stessa storia trita e ritrita ma a cui facciamo fatica ad accedere: se gli dai attenzione gli stai dando valore, energia ed ossigeno. Se non gli dai attenzione lentamente tenderà a disperdersi ed è qui che si insinuano alcune considerazioni sullo studio in questione.

Investire

Per fortuna le attenzioni da dare alle persone e alle cose a cui teniamo non devono essere necessariamente continuative, il che significa che se uno dei due partner sta trascorrendo un momento difficile sarà l’altro a dare più forza alla coppia, a occuparsi delle incombenze e sostenere il partner e viceversa.

Ma questo funziona solo se ci sono stati degli investimenti, esattamente come tutte le cose che conosciamo della nostra realizzazione personale. Quando nella nostra triade ti ho parlato della meditazione, ti ho raccontato che la pratica mi è servita anche nel giorno più difficile della mia vita, la mattina della morte di mia madre (per chi non avesse ascoltato la trilogia).

Non consiglierei a nessuno di mettersi a meditare per la prima volta in un giorno così difficile, a meno che non ci sia un lungo training alle spalle, per quanto mi riguarda più di un decennio di pratica quotidiana. E’ una specie di investimento che ha effetti nel lungo termine, anche le attenzioni che diamo nella coppia ritornano.

Purtroppo ritornano anche le disattenzioni, che per quanto ci possano sembrare piccole a volte distruggono gli equilibri. Così viene nel mio studio la moglie triste che mi dice: “mio marito pensa solo al lavoro”, poi viene il marito volenteroso in studio e mi dice: “si è vero lavoro molto ma amo alla follia mia moglie”.

Certo, nessuno mette in dubbio “l’amore” in questo caso ma di certo la moglie lo fa. Soprattutto se non ci sono gesti, cioè non ci sono reali investimenti nella coppia i quali non sono fatti di parole ma di azioni concrete! Pare essere questa soddisfazione che si produce e fa durare la relazione nel tempo il più grande investimento!

Quindi più investi oggi più raccogli domani, come in qualsiasi attività umana: meditazione, allenamento, alimentazione, studio ecc. L’allenamento è tra le cose più semplici da capire: se mi alleno tutto l’anno ma poi dovrò stare fermo due settimane non succede niente al mio corpo, semmai si riposa un po’.

Insomma come consiglio è banale: investi nelle tue relazioni, di qualsiasi tipo esse siano, se ci credi avrai in cambio un interesse composto nel futuro!

A presto
Genna


Gennaro Romagnoli
Gennaro Romagnoli

Mi chiamo Gennaro Romagnoli e sono uno Psicologo, Psicoterapeuta ed esperto di Meditazione. Autore e divulgatore di PsiNel, il podcast di psicologia più ascoltato in Italia. Se desideri sapere di più clicca qui.