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Ti sei mai fermato a pensare a quanti “punti di svolta” sono avvenuti nell’arco della tua vita? Se sei hai almeno 20 anni sono certo che tu ne abbia avuti. No non necessariamente “cambiamenti epocali”, anche se possono esserci stati, ma di momenti in cui “qualcosa cambia”.

Se non ci avevi mai pensato, meglio! Significa che trarrai il massimo da questa puntata del podcast dando maggiore coerenza alla tua memoria autobiografica. Per rendere il tutto più speziato ho aggiunto un classico “il viaggio dell’eroe”…buon ascolto:

Ragazzi erano anni che non parlavo del “viaggio dell’eroe” per l’esattezza dal 2011, gli avevo dedicato alcuni post molto interessanti. Ora devi sapere che nella crescita personale (e non solo) questa resta tutt’oggi un modello assoluto.

La struttura narrativa individuata da Joseph Campbell sembra rientrare non solo nelle “storie di tutti i popoli”, nei cartoni della Disney e nella saga di Star Wars, ma anche nelle nostre vite!

Per questo Jung ci teneva tanto a citarlo, vedendo questi passaggi del viaggio come degli archetipi. Cioè idee ereditarie che plasmano il nostro pensiero ed i nostri comportamenti. Ok forse è un po’ semplicistico ma spero di essermi spiegato.

Quindi possiamo prendere una qualsiasi “avventura” o evento che ci è accaduto e declinarlo secondo questo modello archetipico. Per comodità ho scelto solo 8 passaggi, ma devi sapere che le cose sono più complesse di così, infatti il “viaggio dell’eroe” è solo una struttura.

Una struttura che regge l’idea centrale di questo podcast: i punti di svolta della tua vita!

Pensaci, nel bene o nel male hai sicuramente anche tu avuto dei “punti di svolta”. Non voglio di certo parlare di eventi negativi come i traumi, ma anche dentro ai trami risiedono enormi risorse… lavorando con l’EMDR non di rado accadono piccoli miracoli.

Per semplicità mi riferisco ad ogni tipo di svolta, per creare una mappa mentale maggiormente integrata della tua vita, ti basta andare a cercare questi “punti di svolta” e lavorarci sopra.

Ma cosa intendo per “mappa mentale integrata”?

Come ti dico spesso per me crescita personale fa rima con “conosci te stesso”, questo punto di vista ovviamente non è solo il mio ma è quello di una miriade di pensatori del passato.

Negli ultimi anni la ricerca ci sta dimostrando che il benessere psicologico è strettamente legato alla capacità di “raccontarsi” in modo coerente. Per farlo si sono inventati un sacco di metodi, uno di questo è legare insieme eventi importanti della nostra vita.

Attenzione! Non ti sto dicendo di dare un senso a questi eventi, quindi cercare di “capire perché” è accaduto qualcosa, ma semplicemente di portare attenzione a quei momenti che ti hanno co-costruito.

Anche seguendo la struttura del Viaggio dell’eroe evita di lanciarti in congetture strampalate, e se dovesse accadere, prendile come delle semplici ipotesi… questo ti permette di tenere un pensiero flessibile rispetto a questo racconto.

La memoria auto-biografica che ti permette di raccontarti è quella che ti da il senso di “te stesso”. Non si tratta solo di “raccontare” ma anche di sentire questi passaggi, non per cambiare il passato in modo mitologico (cosa che qualcuno consiglia) ma per “conoscerti meglio”.

Raccontarti ti aiuta davvero a conoscerti o è solo una delle tante belle storielle che puoi conoscere?

Prova a fare questo esperimento: prendi un oggetto qualsiasi che hai davanti a te, qualcosa che attiri la tua attenzione. Accendi il registratore del tuo smartphone oppure a mente, inizia a descriverlo…

…ok ok non sei obbligato a farlo, ti dico che cosa accade se ti chiedo di descriverlo più e più volte. Via via che lo “racconti” sei costretto ad inserire dettagli ed aspetti che non avevi visto in precedenza…e al termine dell’esercizio potresti vederlo in un modo completamente nuovo!

Quante volte hai mangiato una mela nella tua vita? Scommetto un sacco di volte a meno che tu non abbia una qualche allergia o non ti piaccia la frutta. Quando mangi una mela puoi semplicemente limitarti a metterti ed ingurgitarla.

Ma se ti fermi un secondo a farti qualche domanda su quel frutto puoi immaginare il suo processo di sviluppo. Il fatto che sia il frutto di un lungo periodo di lavoro naturale, l’albero, i fiori… insomma un enorme processo.

Se inizi ad esplorare la storia di ciò che ti circonda, senza farti troppe “seghe mentali” ecco che inizi a vedere quella cosa con occhi nuovi!

Andare a pescare i nostri “punti di svolta” non ha solo un effetto di aumento della “coerenza narrativa” ma può anche “richiamare risorse potentissime”!

Come ti accennavo nel podcast, quando mi sono laureato ho dovuto davvero “fare le corse”. Ti racconto come è andata:

Ero alla laurea di un caro amico…più o meno verso le 11 del mattino mi arriva una telefonata, è la mia relatrice di tesi che mi dice: “Gennaro, sai che se non consegni entro oggi i documenti entro le 12, non riesci a laurearti?“.

Allora, mi trovavo dall’altra parte di Padova, senza il becco di un quattrino per poter prendere un taxi al volo, tutto vestito elegante per laurea…cosa ho fatto?

Mi sono messo a correre avanti e indietro per la Città e tutto sudato, ho consegnato i miei documenti!

In quel momento, che apparissi come un pazzo in giacca e cravatta (no la cravatta non l’avevo, la odio) che corre per il centro storico di Padova, non me ne importava niente! E le scarpe eleganti “ammazza piede”? Neanche di quello me ne importava.

Volevo solo consegnare quei documenti, ed una forza ed una motivazione atavica si erano impadronite di me, spingendomi a fare azioni che non avrei mai fatto prima. Come il fermare un ragazzo che stava per salire in auto e dirgli:

“Ehi…mmmh scusa ma per caso vai verso il centro? Perché vedi mi devo laureare ed ho pochissimo tempo, mi dai uno strappo?”. E così è andata.

Ok, le nostre storie possono essere anche molto meno rocambolesche. Ma non è tanto ciò che è accaduto ma come ci siamo trasformati a causa di quell’evento, a causa di quella decisione, a causa di quel “punto di svolta”!

Costruire un filo conduttore fra queste parti

Un filo conduttore fra i nostri punti di svolta e la nostra “vita ordinaria” può non solo mostrarci questo movimento di energie e quindi, le nostre risorse interiori, ma è in grado di darci “quella visione d’insieme”.

Nell’arte, nei romanzi, nei film ed oggi addirittura nelle “serie tv” possiamo ritrovare alcuni di questi elementi. Non solo per quanto riguarda il fantomatico “viaggio dell’eroe” ma in generale su tanti altri aspetti.

Non so se hai mai visto la sere tv “Braking Bad”, dove un innocente professore di chimica si trasforma lentamente in un criminale patentato. Una serie che fa vacillare l’etica di chiunque, visto che diventa un criminale non per scelta.

Lascia che ti rovini un po’ la serie: il protagonista scopre di avere un cancro incurabile, nel frattempo scopre anche di non avere una buona “assicurazione sanitaria” (sai come va negli USA vero?) e perde anche uno dei due suoi lavori.

Il suo destino sembra segnato da questa sfortuna, ma lui decide da bravo chimico di mettersi a produrre una potentissima droga con lo scopo di racimolare soldi per quando se ne sarà andato, ed anche per portare avanti le terapie.

Insomma, in quella serie ci sono dei momenti in cui questo innocente professore, padre di famiglia, sempre ligio alle regole, si trasforma in un vero e proprio criminale… non ha più niente da perdere, vuole solo aiutare la famiglia, e se lo hai visto sai come si trasforma lungo tutta la serie.

Ok è un esempio di fantasia, ma posso assicurati che tutti noi abbiamo momenti del genere. Ora, ciò che ti chiedo di fare non è pensarci per fare in modo che quelle risorse “tornino a circolare dentro di te”…anche se di per se male non fa.

Ma lo scopo principale è quello di mettere in fila queste esperienze e cercare di dargli un momentaneo senso, attraverso la narrazione del viaggio dell’eroe

Si, in realtà basterebbe richiamare i “punti di svolta” per avere dei benefici, ma il “viaggio dell’eroe” rende tutto più interessante!

Questi punti di passaggio, queste esperienze da mettere in fila ci capitano che lo desideriamo oppure no. Jung citava spesso questa struttura narrativa come “archetipo”.

Cioè come qualcosa che è dentro di te come eredità della tua cultura di appartenenza. Portarci sopra la tua attenzione può avere risvolti positivi in diversi ambiti.

Come ci racconta qui sotto Marco Montemagno può esserti utile sia nella vita che nel business, nel tuo modo di raccontare ciò che fai al mondo.

Aggiornamento: ecco il video con i 2 Viaggi dell’eroe:

Tu hai qualche storia del genere che puoi condividere con noi?

Scrivila qui sotto, anche in anonimato… mi aiuterai a mostrare come portare attenzione sui “punti di svolta” possa avere un effetto benefico sulla nostra psicologia.

Ed ogni volta che condividiamo piccoli e grandi successi facciamo bene sia a noi che agli altri. Lo so sembra strano, ma se ci pensi qualche istante è qualcosa di assolutamente naturale. Se qualcuno mi racconta del suo dimagrimento e di come ha fatto ho due scelte:

La prima è quella di invidiarlo e pensare “beato te che ce l’hai fatta” mentre la seconda è pensare, “porca puzzola, se ci è riuscito lui posso provarci anche io”… è un’ammirazione che porta solo grandi vantaggi.

Gli invidiosi non saranno di certo arrivati a leggere fino a qui 😉

A presto
Genna


Gennaro Romagnoli
Gennaro Romagnoli

Mi chiamo Gennaro Romagnoli e sono uno Psicologo, Psicoterapeuta ed esperto di Meditazione. Autore e divulgatore di PsiNel, il podcast di psicologia più ascoltato in Italia. Se desideri sapere di più clicca qui.