Ti è mai capitato di desiderare un oggetto (scarpe, auto, vestiti) ed improvvisamente iniziare a “vederlo ovunque”? Per molte persone questo è solo uno degli effetti della magica “legge di attrazione“, una teoria new-age nata nei primi anni del 2000.
So che questo post avrà una forte “attrazione” sulle persone che ci credono, ne abbiamo già parlato molte volte, ma in alcuni casi è bene ripetersi cambiando!
Ti è mai capitato di desiderare una cosa così ardentemente da materializzarla nella tua vita? No? Eppure negli ultimi anni (almeno 10) ci sono tantissime persone, anche molto intelligenti, che si sono convinte della veridicità di cose del genere!
Come ti raccontavo nel podcast si tratta di un meccanismo mentale (cognitivo-emotivo) che abbiamo sviluppato per sopravvivere. Non tanto di una dote mistica che abbiamo perso a causa delle nostre credenze razionali e moderne.
Le pseudo-teorie-psico-spirituali funzionano più o meno così da millenni:
Prendiamone una che tutti conoscono, l’astrologia. E’ chiaro che la saggezza di millenni di osservazioni del comportamento umano ci abbia portato a creare ottime descrizioni dell’animo umano.
La più famosa in assoluto è quella legata alla astrologia. Era chiaro a tutti i sapienti antichi che le stelle avessero un qualche effetto sulla terra, i nostri antenati vedevano meteoriti giganteschi che modificavano il clima…
…vedevano che i loro raccolti erano influenzati dalle fasi lunari, così come le maree. Partendo da questi assunti hanno studiato il moto delle stelle e dei pianeti fino a trarne una gran bella teoria che prospera ancora oggi.
Peccato che il cielo non sia bidimensionale come le costellazioni su cui si basavano (e su cui si basano ancora oggi gli astrologi) e che la precessione degli equinozi abbia modificato significativamente il cielo (credi davvero di essere del segno del Leone? guarda un telescopio moderno e poi dimmi).
Non c’è nulla di male nel prendere i dati che osserviamo, come i moti delle maree e cercare di costruirvi sopra una teoria. Ma nel momento la raccolta di dati osservativi si modifica, anche le teorie dovrebbero aggiornarsi.
In passato su psinel abbiamo discusso in lungo e in largo di questi argomenti, per cui lascio stare l’astrologia e mi rituffo sulla famosa “legge di attrazione”. Ora la critica più costruttiva che ho ricevuto in questi anni suona più o meno così:
“Ok Genna, non sarà scientifica, i dati della meccanica quantistica funzioneranno solo nel micro-scopico, ma è una ottima credenza potenziante no?”
Per chi non lo sapesse nella crescita personale le convinzioni non sono suddivise in “vere o false” ma in “potenzianti o depotenzianti”. Quindi se io credo intensamente di saper fare qualcosa ecco che il mio corpo si metterà in moto per farla.
Questo è in parte vero, ma solo in parte!
Posso credere quanto voglio di essere un bravo neurochirurgo ma se non studio, pratico e applico non credo che ti faresti aprire la testa da me.
“Ma Genna, la cosa è chiara…aiutati che il ciel ti aiuta…no?”
Beh hai ragione, però nel momento in cui ci mettiamo lo studio, la pratica e l’applicazione non siamo più nel reame psico-magico della legge di attrazione. Ma stiamo sfruttando i principi che la psicologia ci insegna da ormai un secolo (e più).
Gli sportivi di tutto il mondo sanno quanto è importante la simulazione mentale. Questa prepara il corpo e la mente ad un’azione migliore. Ma da sola non basta!
A mio parare tutto nasce dal “comportamento superstizioso”! Nel 1948 B. F. Skinner fece una scoperta molto interessante: mentre dava dei premi ad alcuni piccioni si rese conto che alcuni di essi avevano dei comportamenti strani.
Si accorse che se il piccione svolgeva una qualche attività stravagante, come il roteare su se stesso prima di ricevere il cibo (chiamato rinforzo positivo) tendeva a replicarlo!
Un po’ come quando andiamo a fare un esame importante vestiti in un certo modo e tendiamo a rivestirci in quel modo tutte le volte che abbiamo un esame. Ti è familiare questo? Molto probabilmente si, non lo facciamo solo con gli esami ma con tutto.
Più gli esiti di una certa prova sono imprevedibili e più ci affidiamo a comportamenti superstiziosi… perché?
Perché è un ottimo modo per scoprire alcune “verità”. Ad esempio, approfondendo un certo argomento, potremmo renderci conto che realmente quella “montatura degli occhiali” ci fa apparire “più studiosi”.
In altre parole, osservando delle regolarità nella realtà, che portano a risultati positivi tendiamo a ripetere quelle regolarità… più e più volte. Gli sportivi lo sanno benissimo con tutti i loro rituali…
…rituali che dopo un pò di anni si trasformano in vere e proprie “ancore”. Cioè senza quei gesti non riescono ad accedere agli stati mentali potenzianti per svolgere la loro performance.
Quindi la superstizione si è sviluppata dentro ognuno di noi come “ricercatori di regolarità”.
“Ok Genna ma questo cosa c’entra con la mia amata Legge di attrazione?”
Beh c’entra e non poco. La legge di attrazione si è sviluppata in un periodo molto confuso, periodo che ha dato vita alle varie cospirazioni che girano nel web, periodo di confusione sociale soprattutto culturale.
Questo succede da millenni, tutte le religioni e pseudo tali si sono sviluppate in “vuoti di conoscenza e significato”. La nostra mente ha bisogno di significati e quando ne trova uno che ingloba gli altri si sente molto più sicura e protetta.
La nostra mente ricerca significati e regolarità proprio come farebbe uno scienziato, ma spesso non ha tutti gli strumenti per farlo. E più la società diventa complessa, più le cose si fanno difficili e più ci attacchiamo a significati…i più stravaganti.
Si, lo so… argomentazioni simili le ho utilizzate sia nella 33° puntata di questo podcast e sia in quella dedicata al “pensiero positivo”. Ma dopo tanti anni di divulgazione online ho capito che argomenti così importanti è bene ripeterli anche con modalità differenti.
Così basta che arrivi Lisa Simpson e dica “Ma Bart conosciamo da anni le leggi che regolano l’elettricità” (se non hai ascoltato il podcast non puoi capire;))
Fammi sapere che cosa ne pensi, sono pronto a tutto!
A presto
Genna